Nel linguaggio geobotanico, il termine “macchia” identifica una vegetazione costituita prevalentemente da specie arbustive distribuite uniformemente nello spazio occupato, in modo da assicurare il totale ricoprimento della superficie del suolo.
L’attributo “mediterranea” concorre a qualificare questo tipo strutturale di vegetazione, legandolo al mondo mediterraneo ed in particolare al suo clima contraddistinto da inverni miti e piovosi e da estati calde ed asciutte. In tali condizioni, l’unica vegetazione che in natura riesce ad affermarsi e, se indisturbata, perpetuarsi nel tempo è, appunto, la “macchia mediterranea”. Questa, in funzione del grado di integrità e di sviluppo raggiunto dalle specie che concorrono a definirne lo strato legnoso, può assumere carattere di macchia-foresta.
Nella regione mediterranea, tipiche specie della macchia sono l’olivastro (Olea europaea var. sylvestris), il carubbo (Ceratonia siliqua), il lentisco (Pistacia lentiscus), il mirto (Myrtus communis), le filliree (Phillyrea latifolia e P. angustifolia), la palma nana (Chamaerops humilis), alcuni ginepri ( Juniperus oxycedrus, J. phoenicea), l’alaterno (Rhamnus alaternus), il camedrio ( Teucrium fruticans).
In alcuni contesti, essa è costituita anche dalla quercia spinosa (Quercus coccifera), dal leccio (Quercus ilex), dalla sarmentose clematide (Clematis cirrhosa) e straccia brache (Smilax aspera), dalla lonicera (Lonicera etrusca), anagiride (Anagyris foetida), euforbia arborescente (Euphorbia dendroides) e, ancora, da erice ( Erica multiflora, E. arborea), corbezzolo ( Arbutus unedo), asparagi (Aspargus acutifolius, A. albus), calicotome (Calicotome villosa, C. infesta), flomide (Phlomis fruticosa). Alcune delle ricordate specie, in determinate aree geografiche, sono rappresentate da sottospecie o varietà.
Nella macchia mediterranea trovano ospitalità anche specie erbacee, annue o perenni tra cui alcune bulbose. Generalmente, la degradazione della macchia per opera del fuoco o del pascolo porta ad una sua regressione che nel tempo, in assenza di ulteriori azioni di disturbo, può riuscire a ripristinarsi; in questo caso si parla di macchia secondaria.
Occorre ricordare che in Sicilia, quasi tutti gli aspetti di macchia mediterranea sono riconducili alla macchia secondaria che a tratti è aperta condizione favorevole all’insediamento di specie erbacee e anche suffruticose eliofile che arricchiscono e diversificano la biodiversità del sistema. In alcuni casi si tratta di piante endemiche che trovano in questo ambiente l’habitat preferenziale; tra queste ricorrono molte specie di orchidee terricole che fanno della macchia secondaria aperta meta di appassionati ammiratori ( testo del Direttore dell'Orto Botanico ed Herbarium Mediterraneum di Palermo). Le foto del Calendario sono di G. Bazan, P. Marino, R. Schicchi e A. Troìa.
Nel 2013 l'opera è stata dedicata alle Isole Eolie. Il tema era stato "La Natura delle Eolie: Aree Protette e Sviluppo Sostenibile", realizzato con scatti provenienti dalla rete, e la grafica curata da Tina Berenato su progetto del Prof. Enzo Donato, Presidente del CEA Eolie.
Lo scopo del calendario è quello di mettere in risalto l'importanza di uno sviluppo sostenibile, cioè del processo finalizzato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale, sia a livello locale che globale. Tale processo lega quindi, in un rapporto di interdipendenza, la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali alla dimensione economica, sociale ed istituzionale, al fine di soddisfare i bisogni delle attuali generazioni, evitando di compromettere la capacità delle future di soddisfare i propri. In questo senso la sostenibilità dello sviluppo è incompatibile in primo luogo con il degrado del patrimonio e delle risorse naturali ma anche con la violazione della dignità e della libertà umana, con la povertà ed il declino economico, con il mancato riconoscimento dei diritti e delle pari opportunità.
Questa è la copertina del calendario ambientale 2014...
Dopo la presentazione ufficiale integreremo questo post con ulteriori informazioni sul calendario e sui progetti che ruotano attorno ad esso.