Sono passati più di due anni da quando il consigliere comunale Domenico Guerrera e il consigliere della terza Circoscrizione Minutoli inviarono un interrogazione al Sindaco al fine di ottenere chiarimenti sulle varie problematiche che si generano sui terreni gestiti da R.F.I.. Gli esponenti politici ai tempi denunciarono il totale stato di abbandono della tratta ferroviaria che dal ponte di Gazzi attraversa tutta la vallata omonima fino ad arrivare alla ex stazione di Camaro passando attraverso il Villaggio Santo. Oggi la situazione è immutata.
La tratta Gazzi-Camaro si sviluppava per oltre 5 chilometri attraverso il tessuto urbano di Messina, tra Gazzi e la stazione di Camaro, con alcune infrastrutture di grande rilevanza storica ed architettonica come il ponte di Camaro.
Imboccata la galleria di valico (la Peloritana) la linea proseguiva poi ai margini del torrente Gallo passando per la stazioncina di Gesso e per il ponte che prende il nome dall’omonimo torrente, raggiungendo la stazione di Villafranca Tirrena. Un totale di circa 15 chilometri tra città e campagna.
La greenway ipotizzata seguirebbe interamente il percorso della ferrovia con 5 punti di accesso dislocati strategicamente lungo il percorso con ampi spazi ricreativi per tutte le esigenze. La realizzazione del progetto, in cui sono compresi un percorso ciclabile e una forma di passeggiata pedonale, avrebbe senza dubbio - secondo gli ideatori - una forte valenza sociale e restituirebbe alla città un meritato spazio verde, favorendo la crescita e lo sviluppo sociale ed economico delle aree attraversate. All’interno delle gallerie poi, potrebbero sorgere dei pannelli fotografici sulla storia della città e della sua ferrovia; insomma una sorta di rassegna foto-documentaria che si sviluppa parallelamente alla greenway messinese.