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“Festa eco/logica: teatro, musica, improvvisazione, parola” a Stromboli

Dal 22 a 26 giugno, alle pendici del vulcano di Stromboli, si terrà la prima "Festa eco/logica: teatro, musica, improvvisazione, parola".

E' qui che il 25, sulla terrazza della Nassa, Silvia Jop presenterà il suo lavoro "Com'è bella l'imprudenza". Silvia, antropologa, è la nipote di Franco Basaglia e c'è un filo che lega il suo lavoro a quello del nonno: l'osservazione, l'ascolto, l'ostinazione di dare voce a chi non ha voce, aprire e non chiudere. Il suo e-book è una mappa dei teatri occupati e una biografia degli occupanti nata sul blog collettivo "Lavoro culturale" fiorito attorno all'università di Siena, il nome dal romanzo di Bianciardi. Una foto di un paese invisibile agli occhi dei più, in perpetuo fermento.

A parlarne nella "tavola rotonda sul mare", il 25, ci saranno Giulia Giordano del Pinelli occupato, Hossein Thaeri del Valle, i giovani di Fluido numero 9 che organizzano la Festa, la casa editrice Mesagea, Legambiente e tutti gli attori artisti e musicisti che "occuperanno" Stromboli in quei giorni. L'americano Paul Ricciardi improvviserà per le strade dell'Isola; Iaia Forte sarà il 25 in terrazza con l'Isola di Arturo di Elsa Morante; Nadia Fusini il 23 nella limonaia di Barbablù con un omaggio a 50 anni dalla morte di Silvia Plath e, lo stesso giorno, Patrizia Zappa Mulas con l'Enoch Arden di Tennyson. In chiusura, il 26, gli attori di ogni nazionalità diretti da Alessandro Fabrizi, che ogni anno tiene sull'isola un seminario internazionale sulla voce naturale con metodo Linklater, in "Erissittone, Proserpina e l'ira di Madre terra" all'Anfiteatro Eos. In versione luce alle 18.30, in versione buio alle 22. Com'era la luce - sorride Hossein Taheri, attore e illuminotecnico - quando a teatro la luce elettrica non c'era.

Dal 2005 sull’Isola di Stromboli si svolgono seminari di Metodo Linklater per la scoperta e lo sviluppo della propria VOCE NATURALE. I seminari, a cui partecipano attori, cantanti e curiosi provenienti da tutto il mondo, terminano con una o più performance sull’Isola, che è di per sé una scena altamente drammatica in cui si svolge un incessante dialogo tra terra, aria, acqua e fuoco. In questo ambiente, infatti, si percepisce – con tutti i sensi – la danza del mare, il canto del vento e il continuo borbottio monologante del vulcano, un personaggio chiamato “Iddu”.

L’Isola, dove da pochi decenni è arrivata l’acqua corrente e l’elettricità, conserva il suo fascino notturno anche perché non v’è illuminazione stradale. Questa apparente limitazione rende lo sguardo e l’ascolto più aperti, più sensibili… E di giorno offre scenari di stupenda bellezza che variano al costante variare della luce del sole per come è distribuita dalle nuvole e dalla montagna, per come si riflette sulle superfici di contrastanti colori (dalla sabbia nera alle pareti bianche delle case), in un gioco di ombre e punti luce di raffinata illuminotecnica.

Nella realizzazione degli spettacoli di fine seminario, il gruppo “fluidonumero9” e l’Associazione Culturale The Company, hanno scoperto il gusto della performance dal vivo priva di effetti speciali aggiunti, dalla strumentazione fonica o luci. Dal piacere di questa scoperta nasce l’invito, rivolto ad artisti e pubblico, a partecipare a una Festa di teatro, musica e danza in modalità rigorosamente “unplugged”. Per risparmiare energia elettrica, senz’altro, ma anche per lasciar parlare questo ambiente così ricco e variopinto ed esaltare l’intensità del linguaggio dei corpi, delle voci, delle parole e dei gesti una volta liberato, per un momento, dai vestiti, a volte ridondati, degli effetti prodotti dall’elettricità. E’ un invito ad ascoltare le voci senza il riverbero dei microfoni, e il filtro di questi (e a volte, l’aggressione dei decibel), per lasciarsi, dalle voci, toccare; a osservare i corpi sullo sfondo di mare e montagna, bagnati dalle sfumature della luce del sole. E’ un invito, anche, a portare la performance all’aperto, in mezzo al pubblico che ne fruisce, in una relazione non mediata e non condizionata da una separazione tra buio (il pubblico) e luce (gli attori). E’ un invito ad esaltare la creatività che può derivare dall’ascolto dei cuori che battono, della presenza umana, delle infinite sfumature di energia, e le atmosfere, che corpi e voci possono creare se non vengono, appunto, rivestiti di altri segni.

In questo senso, nell’esaltazione del dialogo fra eco (“ambiente”) e “logos” (discorso”) si volgerà quest’anno una "FESTA DI TEATRO ECO/LOGICO - Teatro, musica e danza a zero consumo di C02"

5 giorni per 12 e più spettacoli di teatro, musica e danza che vedranno coinvolti artisti da ogni parte del mondo (dalla Finlandia, agli Stati Uniti, all’America Latina) in un cartellone variegato e spalmato su tutta l’isola, dalle spiagge ai bar, che include la presenza di solisti e gruppi teatrali con proposte sorprendenti. E inoltre diversi eventi speciali: Caterina Gottardo condurrà un laboratorio di danza e improvvisazione con musica dal vivo che culminerà in una o più improvvisazioni danzate in piazza con la partecipazione dei passanti; Alessandro Baronio proporrà al pubblico una ricerca di oggetti rifiutati in giro per l’isola per oggetti di scena e elementi scenografici; gli artisti locali (scultori e pittori) apriranno i loro studi per mostrare le loro opere… Non mancheranno eventi a sorpresa e blitz dell’ultim’ora: è una Festa all’aperto e aperta, gli invitati saranno graditi anche se non avranno dato conferma per tempo…

Tutti gli spettacoli saranno a INGRESSO GRATUITO.

Una FESTA DI TEATRO ECOLOGICO significa spettacoli a zero emissioni di CO2, vale a dire che tutte le performance avverranno in modalità rigorosamente “unplugged”, senza uso di energia elettrica aggiunta per illuminazione o amplificazione.

Le antiche arti del Teatro e della Musica sono nate e si sono diffuse in epoche in cui non esisteva l’energia elettrica (al contrario del cinema, per esempio). Si può ben dire che la loro storia è solo in minima parte accompagnata dall’uso di luci elettriche e amplificazione. In un periodo come il nostro, in cui l’intero pianeta si confronta con l’emergenza del risparmio energetico e sulla riduzione dei consumi elettrici, ci piace ricordare, con una FESTA, che Musica e Teatro, due occasioni così significative di aggregazione, incontro e scambio per la comunità degli esseri umani, possono essere offerti e apprezzati anche senza l’ausilio di energia elettrica, ed esaltare così il valore del contatto umano immediato tra spettatori e performer, senza il filtro di effetti luce e amplificazione che non siano, appunto, naturali. Non è un tramonto uno straordinario e ineguagliabile effetto luce?

Tutte le performance avranno anche la qualità di sfruttare i luoghi naturali senza uso di scenografie aggiunte, se non per esposizione di opere di pittura o scultura di artisti locali, come elementi di interazione con la performance.

FESTA DEL TEATRO

LA FESTA si svolgerà nell’arco di un mese (4 settimane), a Giugno.

Le prime tre settimane di Giugno vedranno ospite un gruppo internazionale di attori in un laboratorio teatrale che culminerà in 3 o più interventi teatrali (performance) presentati in anteprima a Stromboli.

Durante la quarta settimana verranno effettuate performance teatrali di ogni genere (teatro di strada, clown, teatro danza, teatro musicale, teatro classico, one man/woman show di tipo comico, narrazioni, cantastorie…) per ogni tipo di pubblico di ogni fascia d’età e a diverse ore della giornata. Tutto in modalità RIGOROSAMENTE UNPLUGGED (SENZA USO DI CORRENTE ELETTRICA AGGIUNTA).

Direzione Artistica: Alessandro FABRIZI & Susan MAIN
Organizzazione: Leonardo Gambardella per fluidonumero9
In collaborazione con Associazione Culturale THE COMPANY

Per informazioni e comunicazioni contattare:
Alessandro Fabrizi
alessandrofabrizi[@]libero.it
Leonardo Gambardella
labvoce[@]gmail.com
Tommaso Capodanno
tommasocapodanno[@]hotmail.it

Info di questo articolo dalla pagina facebook del Teatro Pinelli Occupato e Repubblica.it

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