"Sulle tracce dei Normanni" è un concorso che intende promuovere la visibilità dei monumenti Arabo-Siculo-Normanni a Messina e invita ciascun partecipante ad essere protagonista nel documentare, valorizzare e tutelare il patrimonio culturale Messinese.
La manifestazione è stata organizzata dal club Rotaract Messina Peloro in collaborazione con l’associazione culturale Demetra con lo scopo di aiutare il centro diurno Camelot, sito nella cittadella sanitaria Mandalari, che si occupa di persone affette da disabilità mentali.
Non si contano le idee innovative che puntano a valorizzare il territorio messinese, ma tra le più interessanti c'è senza dubbio quella del recupero della tratta ferroviaria Gazzi-Camaro, dismessa dalle ferrovie nel 2001. A tal proposito, si è svolto sabato scorso un interessante dibattito presso la sede dell’associazione Cameris di Camaro superiore dal tema “Società civile e periferia urbana - l’importanza della partecipazione per lo sviluppo di un quartiere: Camaro” al quale è intervenuto l’architetto Caristi, ideatore dell'ambizioso progetto di recupero della tratta ferroviaria tramite la realizzazione a costi ridotti di una greenway di 5 km (sul modello Newyorkese) dotata di pista ciclo-pedonale, gallerie con esposizioni di pannelli artistici sulle pareti, parco tematico in corrispondenza della stazione di Camaro e punto di interscambio Tram-ferrovia.
Ci stiamo avvicinando al grande spettacolo della migrazione stagionale dei rapaci che attraversano lo stretto, ma enti e istituzioni di fronte a simili opportunità sembrano avere gli occhi chiusi; però qualcosa si sta muovendo.
A sostenerlo è il candidato sindaco di Nuova Alleanza, Gianfranco Scoglio, che propone il passaggio di competenze dalla Provincia (ente ormai "dismesso" dalla Regione) al Comune che in seguito dovrebbe passare parte delle incombenze di gestione al Corpo Forestale.
L'obiettivo di questo "processo burocratico" sarebbe quello di una più incisiva valorizzazione della vocazione turistica di tutta l'area che, parliamoci chiaro, vista la bellezza del luogo basterebbe tenerla pulita.
L’azienda UPA di Messina ha ricevuto lo scorso marzo un finanziamento in via definitiva per l’importo di 500mila euro allo scopo di realizzare una sede didattica per la conoscenza del grande patrimonio dei Monti Peloritani. Il progetto, è stato redatto dall’ Architetto Aveni nell'ambito del PSR Sicilia 2007/2013, ai sensi della Misura 313 – Incentivazione di attività turistiche Azione A “Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali”, Azione B “Servizi per la fruizione degli itinerari rurali”.
Che la nostra amata Messina abbia un problema culturale che probabilmente discende dai tempi successivi al terremoto è innegabile, ma che un amministrazione trascuri colpevolmente pezzi di storia cittadina è inconcepibile. Anni di degrato e malaffare hanno distrutto parti importanti della nostra città, e tra queste la zona falcata forse è l'esempio lampante della "trascuratezza volontaria" di chi, nonostante il favore dei cittadini dentro la cabina elettorale, governi la città dimostrando imperdonabile ignoranza dal punto di vista storico e culturale.
L'undici e dodici maggio Forte Petrazza sarà la location della prima edizione del Messina Fantasy Fest. Un evento unico, mai realizzato in città, che ha come fulcro di intrattenimento i giochi di ruolo dal vivo. Ma a Forte Petrazza vi sarà anche un mercatino dell'artigianato, mostre, proiezioni e musica live.
"Le difese costiere Italiane nelle due Guerre Mondiali" di Carlo Alfredo Clerici (Albertelli Editore). E' il primo libro che parla dell'argomento. Ricco di planimetrie, schemi , foto storiche, cartine. Un libro da possedere. Indispensabile per avere una visione d'insieme dello stato delle difese Italiane nei due conflitti mondiali.
Pubblichiamo una serie di foto scattate a Forte Ogliastri in alcune occasioni in cui la struttura fortificata umbertina è servita da location per gli eventi svolti negli ultimi mesi.
Domenica 14 aprile, presso il Centro Polifunzionale del Mediterraneo ai Colli San Rizzo di Messina, si è svolta un assemblea di tutti i lavoratori forestali. La mobilitazione nasce alla vigilia dell’approvazione della finanziaria regionale in quanto il sindacato pensa che le cifre destinate al settore, in cui operano circa 23.000 persone, siano insufficienti a garantire tutte le giornate lavorative per il 2013 e dunque chiede un confronto con il governo siciliano.
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