Messina celebra l’anniversario della morte del pittore che porta il nome di Messina nel mondo il 15 febbraio con una serie di eventi, concerti, letture, conferenze, allestimenti, manifestazioni che vogliono esaltare la figura del pittore e dei suoi luoghi. Dall’antica via dei Monasteri, oggi via XXIV Maggio, al quartiere dei Sicofanti, sede della casa e della bottega di Antonello, un “Itinerario Antonelliano” che coprirà palazzi e luoghi cittadini che per una notte lo vedranno protagonista.
Basato su un progetto del 1975 dell'ingegnere Aldo D'Amore e dall'architetto Fabio Basile, dopo varie vicissitutini (tra le quali il ritrovamento di alcuni reperti archeologici), ha visto finalmente la luce sul finire degli anni 2000 il Palazzo della Cultura di Messina. Più precisamente il 16 aprile 2009 sono stati conclusi i lavori iniziati nel 2005, dopo 30 anni dal progetto.
Ubicato nella parte centrale del viale Boccetta, che rappresenta per la città di Messina la prima via di accesso per gli automobilisti provenienti dalle autostrade A20 e A18, è costituito da tre edifici destinati ad ospitare uffici per la cultura, la più grande biblioteca cittadina, un teatro da 850 posti con 4 platee, fossa per l'orchestra e cabine per la regia televisiva delle manifestazioni, un auditorium per la musica all'aperto, tra i più grandi e moderni d'Italia, ed ancora un salone esposizioni collocato sul terrazzo dell'edificio.
La struttura a piramide rovesciata è stata ottenuta ovviamente tenendo conto che Messina è zona sismica di 1ª categoria. Alcune polemiche sono nate per la notevole somiglianza dell'opera con il Municipio di Boston ipotizzando addirittura una copia dei progettisti messinesi. L'aspetto curioso della vicenda è il fatto che il municipio di Boston è datato 1969 e rischia di essere demolito. Il Municipio della città di Boston vanta il triste primato di esserenella lista dei 10 edifici più brutti del mondo, lista redatta dal sito di turismo Virtualtourist.
Il 12 febbraio 2010 il Palazzo della Cultura Antonello da Messina, questo il nome alla fine scelto dal Comune di Messina è stato inaugurato al pubblico. L'occasione è stata la presentazione del progetto del Ponte sullo stretto di Messina alla presenza dei vertici della Stretto di Messina S.p.A e della Impregilo, impresa aggiudicataria e del ministro delle infrastrutture Altero Matteoli.
A cura di Ferdinando Bologna e Federico de Melis, il famoso Mart (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) ospiterà dal 5 settembre 2013 al 12 gennaio 2014 una Mostra dedicata a Antonello da Messina.
Una nuova ed inedita interpretazione dell’Annunciata di Antonello da Messina è stata presentata nel mese di giugno presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. Per anni quest’opera è stata oggetto d’indagine e di approfondimento di varia natura. Forse proprio perché considerata “misteriosa” l’interesse verso questo capolavoro assoluto del Rinascimento, uno dei dipinti più enigmatici e rappresentativi della storia dell’arte, è sempre stato molto forte.
Si sostiene da tempo che sotto il Monastero di S. Maria di Gesù Superiore, sul Viale Giostra, rivelando le mura di ulteriori locali sotto la struttura in superficie, vi sia un antica chiesa in cui giacciono i resti del grande artista messinese Antonello. Tre tecnici del CNR della sezione di Messina hanno fatto un’ ispezione tramite georadar dei resti visibili della cripta e della Chiesa ed i sensori hanno confermato le ipotesi.
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