Visualizza articoli per tag: Fortezze Messinesi https://www.messinafortificata.it Tue, 19 Mar 2024 09:35:38 +0000 Joomla! - Open Source Content Management it-it Un video di presentazione di Forte Cavalli https://www.messinafortificata.it/item/408-un-video-di-presentazione-di-forte-cavalli https://www.messinafortificata.it/item/408-un-video-di-presentazione-di-forte-cavalli

Tra le fortificazioni del territorio messinese c'è quella di Larderia, aperta al pubblico ogni seconda domenica del mese. Un video di tempostretto tv invita i visitatori ad un percorso didattico, visivo e illustrativo in un luogo unico dal panorama mozzafiato sullo stretto di Messina.

A "raccontarci" delle caratteristiche della struttura, Enzo Caruso, assessore dell'amministrazione Basile.

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taolo@hotmail.it (Super User) Notizie dai Forti Messinesi Sun, 12 Mar 2023 16:26:21 +0000
La “Storia Abbandonata”. Il degrado al Castellaccio https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/notizie-dai-forti-messinesi/la-storia-abbandonata-il-degrado-al-castellaccio.html https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/notizie-dai-forti-messinesi/la-storia-abbandonata-il-degrado-al-castellaccio.html Il Castellaccio

Anche questo sabato non ci resta che raccontare una delle storie più tristi che purtroppo la nostra città ha nelle sue caratteristiche, il degrado e l'abbandono delle strutture storiche. Veri gioielli che, purtroppo, amministratori e cittadini non riconoscono come propri.

A tal proposito, riprendiamo l'articolo pubblicato da Riccardo D'Andrea sulla Gazzetta del Sud che rende noti ai Messinesi quanto rilevato a Forte Castellaccio da un sopralluogo dagli agenti del Nucleo decoro della polizia municipale, coordinati dal commissario Biagio Santagati.

da la Gazzetta del Sud Online 29/06/2013

Nell’ottobre 2012 si intravedeva una luce in fondo al tunnel. Il progetto di riqualificazione del Forte Castellaccio, presentato dalla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, era stato ammesso a finanziamento. Ottima notizia che faceva presagire il meglio.

Invece, come spesso accade, è calato il silenzio. Il tempo è volato via inesorabilmente e la struttura è piombata in uno stato di abbandono senza precedenti. A spargere sale grosso su ferite già aperte ci hanno pensato i vandali, protagonisti di scorribande nelle aree di Gravitelli. Così, gli incivili hanno scardinato il cancello d’ingresso, imbrattato i muri con bombolette spray, danneggiato pareti, infissi e controsoffitti.

Non solo: in base a quanto accertato ieri mattina dagli agenti del Nucleo decoro della polizia municipale, coordinati dal commissario Biagio Santagati, il Forte Castellaccio è ridotto in condizioni pietose e soggetto a continue visite indesiderate, anche da parte di chi pratica i cosiddetti “giochi di ruolo”.

Nel corso della perlustrazione, disposta dal comandante del Corpo Calogero Ferlisi, sono stati trovati su alcuni muri segni di vernice “sparata” da particolari armi. Ciò significa che ignoti si sono introdotti in questi spazi per praticare una sorta di battaglia il cui è obiettivo è eliminare l’avversario centrandolo appunto con vernice colorata. Tutto ciò in barba alla storia della fortificazione, che meriterebbe invece ben altro trattamento e, soprattutto, una radicale opera di restyling per riabbracciare l’antico splendore.

Inoltre, sembra lontano anni luce il 15 ottobre 2012, giorno in cui alcuni ospiti, su iniziativa della sezione messinese dell’Istituto italiano dei castelli, hanno avuto il piacere di visitare quello che è considerato il contraltare della Real Cittadella. Una passeggiata nell’immenso parco, che potrebbe rappresentare un fiore all’occhiello della città, assieme alle antiche strutture fortificate e a tutte le altre costruzioni sorte nel corso dei decenni, in particolare da quando padre Nino ha fondato in quest’area la “Città del Ragazzo” di Gravitelli e ha tentato di rimettere in sesto il più antico Forte dello Stretto.

di Riccardo D'Andrea

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taolo@hotmail.it (Super User) Notizie dai Forti Messinesi Sat, 29 Jun 2013 07:49:05 +0000
Museo Storico a Forte Cavalli. Domenica apertura prima della pausa estiva https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/eventi-nei-forti-messinesi/museo-storico-a-forte-cavalli-domenica-apertura-prima-della-chiusura-estiva.html https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/eventi-nei-forti-messinesi/museo-storico-a-forte-cavalli-domenica-apertura-prima-della-chiusura-estiva.html Piazza d'armi di Forte Cavalli

Domenica 9 giugno, dalle ore 10,00 alle ore 12.30, ci sarà l’ultima apertura al pubblico prima della pausa estiva.

L’apertura domenicale è inserita nell’ambito delle iniziative organizzate per commemorare i 70 anni dei Bombardamenti del 1943, ed in tale occasione sarà possibile ammirare l'importante collezione di munizionamento sganciato dagli Alleati sulla città di Messina durante la “Campagna di Sicilia”.

Il lavoro di recupero e valorizzazione della fortezza “Umbertina” ad opera dell’Associazione Comunità Zancle Onlus, concessionaria da diversi anni della struttura fortificata di Larderia, ha consentito di restituire alla collettività la fruizione del bene architettonico militare.

Appuntamento per domenica mattina, per estasiarsi del panorama unico che dalla fortezza umbertina spazia dallo Jonio al Tirreno.

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taolo@hotmail.it (Super User) Eventi nei Forti Messinesi Fri, 07 Jun 2013 08:56:29 +0000
Forte Crispi nel più assoluto degrado https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/notizie-dai-forti-messinesi/forte-crispi-nel-piu-assoluto-degrado.html https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/notizie-dai-forti-messinesi/forte-crispi-nel-piu-assoluto-degrado.html Panorama da Campo Italia

Che la nostra amata Messina abbia un problema culturale che probabilmente discende dai tempi successivi al terremoto è innegabile, ma che un amministrazione trascuri colpevolmente pezzi di storia cittadina è inconcepibile. Anni di degrato e malaffare hanno distrutto parti importanti della nostra città, e tra queste la zona falcata forse è l'esempio lampante della "trascuratezza volontaria" di chi, nonostante il favore dei cittadini dentro la cabina elettorale, governi la città dimostrando imperdonabile ignoranza dal punto di vista storico e culturale.

A sottolineare l'incuria e il degrado questa volta ci pensa il presidente dell'associazione ambientalista “Ecologisti Democratici”, Paolo Barbera, che a Emanuele Rigano della Gazzetta del Sud rilascia un intervento che punta l'attenzione sul Forte Crispi/Menaja quale emblema dell'assoluta incompentenza di chi dovrebbe controllare, curare e restituire alla città un pezzo importante della sua storia.

Il Forte Crispi, o batteria Minaja, sorge a Portella Arena, a due passi da Campo Italia. Si trova in una posizione tra le più strategiche in assoluto, e per questo è stata durante la guerra una delle batterie umbertine più fortificate ed armate in assoluto.
Poco distanti dal forte sono presenti altre strutture militari (anch'esse in stato di totale degrado) che fanno di questa fortificazione per la sua posizione altamente strategica una delle più utilizzate nel fronte difensivo dello Stretto. La struttura fortificata è stata infatti riadattata a postazione contraerea ed antinave e nel 1943 ha ospitato diverse batterie di artiglieria Italiane e tedesche, con pezzi 90 Ansaldo e 88 mm Flak.
Il forte Crispi ebbe un ruolo importante durante la pesante battaglia aereonavale a Messina nel 1941 e nel 1943.

Purtroppo la struttura è in disuso da più di 50anni e le amministrazioni ed enti che ne detengono la proprietà nulla hanno fatto per far risorgere il forte e renderlo centro culturale e ricreativo come successo per Forte Cavalli, Forte Ogliastri e Forte Petrazza.

In realtà, la Batteria non è del tutto abbandonata, infatti è frequentata da chi conosce il posto e lo sfrutta per i suoi fini perlopiù dannosi.

"Le recinzioni che delimitano l'area, proprio al fianco dell'ingresso a Portella Arena, sono state apposte ultimamente ma sono insufficienti per limitare l'ingresso - dice alla Gazzetta il presidente dell'associazione ambientalista “Ecologisti Democratici”, Paolo Barbera, che si è interessato al problema -. Le persone che “frequentano” il forte sono evidentemente attrezzate".

Solo chi conosce il forte può superare le dune che fungono da muro e percorrere la tortuosa strada di campagna che conduce alla fortificazione di Portella Arena. All'interno ci sono perfino delle casse di grosse dimensioni, impossibili da trasportare se non con furgoncini o fuoristrada. Ciò che è certo, è che bisogna trovare una soluzione quanto più immediata per rilanciare una potenziale risorsa ridotta a tugurio. "Un'idea potrebbe essere quella di valorizzare il forte sul modello Petrazza o Ogliastri - conclude Barbera -. Potrebbe divenire un punto di ritrovo ideale per famiglie, scout, turisti e croceristi".

Saranno parole al vento le sue? A pochi giorni dalle elezioni amministrative pochi tra i candidati alle poltrone hanno espresso parole confortanti riguardo al recupero dei Forti Messinesi. E' chiaro che parlare di ATM, Messinambiente e cooperative varie viene ritenuto più fruttuoso per ottenere consenso elettorale, mentre la città perde parte della sua storia.

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taolo@hotmail.it (Super User) Notizie dai Forti Messinesi Thu, 09 May 2013 08:56:16 +0000
Evento a Forte Petrazza in memoria di Peppino Impastato https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/eventi-nei-forti-messinesi/evento-a-forte-petrazza-in-memoria-di-peppino-impastato.html https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/eventi-nei-forti-messinesi/evento-a-forte-petrazza-in-memoria-di-peppino-impastato.html Peppino Impastato

Venerdì 12 aprile 2013 alle ore 16.30, in occasione della diciottesima edizione della "Giornata nazionale di Libera", al parco sociale di Forte Petrazza, gestito dal Consorzio Sol.E. e sede della Fondazione di comunità di Messina, avrà luogo l’evento in memoria di Peppino Impastato, vittima delle mafie e figura di rilievo nella lotta contro la criminalità che da anni blocca lo sviluppo economico e sociale dell'isola.

Il programma prevede la presentazione dei lavori eseguiti dai ragazzi dei Centri di aggregazione giovanile di Bordonaro, Villaggio Aldisio e Gravitelli e della scuola media statale Albino Luciani. Grande emozione per la posa di un bassorilievo raffigurante il volto di Peppino Impastato realizzato da Gaetano Mammano, noto artista messinese. Anche un momento musicale con l’esibizione del coro Libercanto diretto dal maestro Dario Pino, e un aperitivo solidale, faranno da contorno alla posa dell'iconografica che rappresenta il volto del coraggioso uomo siciliano.

Giuseppe Impastato, era giornalista, attivista e politico italiano. Il suo ricordo è legato alle denunce delle attività della mafia in Sicilia. Venne ucciso nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale che (nonostante la sua morte qualche giorno prima del voto) lo vide eletto come segno simbolico da parte degli elettori al consiglio comunale di Cinisi (suo paese di origine) nella lista di Democrazia Proletaria.

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taolo@hotmail.it (Super User) Eventi nei Forti Messinesi Mon, 08 Apr 2013 14:14:53 +0000
Alla Borsa internazionale del turismo (ITB 2013) il progetto interregionale "Itinerari turistici di Federico II di Svevia" https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/notizie-dai-forti-messinesi/alla-borsa-internazionale-del-turismo-bit-2013-il-progetto-interregionale-itinerari-turistici-di-federico-ii-di-svevia.html https://www.messinafortificata.it/eventi-notizie-dai-forti-di-messina/notizie-dai-forti-messinesi/alla-borsa-internazionale-del-turismo-bit-2013-il-progetto-interregionale-itinerari-turistici-di-federico-ii-di-svevia.html ITB 2013

Anche la città di Messina avrà il suo spazio alla Borsa internazionale del turismo (ITB 2013) grazie al progetto interregionale "Itinerari turistici di Federico II di Svevia". BIT 2013 è in programma a Berlino dal 6 al 10 marzo.

La Camera di commercio di Messina è partner dell'iniziativa, e porta nella città tedesca il progetto che si propone come scopo quello di favorire, nel solco degli itinerari federiciani, le opportunità commerciali tra strutture turistiche dell’Italia meridionale e tour operator tedeschi specializzati in viaggi culturali.

Federico II ha lasciato in Sicilia, nel campo delle architetture militari, stupende strutture fortificate tra cui da ricorda (nella zona orientale dell'isola) il Castello Vecchio di Lentini,i castelli Maniace di Siracusa e Ursino a Catania. Nella nostra provincia da menzionare le fortificazioni a Milazzo e Matagrifone a Messina.

L’ ITB è la più interessante piazza europea dedicata agli operatori del turismo e la più importante piattaforma B2B a livello mondiale.
A questa 47° edizione espongono 10.086 aziende provenienti da 188 Paesi, la superficie espositiva è di circa 160.000 metri quadrati, ovvero 26 fra sale e padiglioni.

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taolo@hotmail.it (Super User) Notizie dai Forti Messinesi Mon, 04 Mar 2013 15:14:35 +0000
Lanterna di San Ranieri https://www.messinafortificata.it/fortificazioni-antiche/le-torri/lanterna-di-san-ranieri.html https://www.messinafortificata.it/fortificazioni-antiche/le-torri/lanterna-di-san-ranieri.html Lanterna di San Ranieri

La compatta ma slanciata (l’altezza si aggira attorno ai 25 metri) torre della Lanterna alta 25 metri circa, è detta anche del Montorsoli dal nome del suo progettista ovvero il frate Giovanni Angelo Montorsoli. Essa rappresenta un valido esempio cinquecentesco di fortificazione costiera e di difesa del porto adatta per artiglieria in casamatta.

Il luogo in cui sorge la torre, cioè nell'estremità orientale della falce, era precedentemente occupato da una struttura medievale adibita a faro. Fù costruita nel 1555 sull'omonima penisola chiamata anche zona falcata.

La struttura della torre è a pianta quadrata, ed è composta da quattro livelli. L’area circostante la torre nei primi del 900 era sede del Tiro a segno, e sino al secondo conflitto mondiale un campo militare di equitazione ad ostacoli.

Fù progettata da Giovanni Angelo Montorsoli con la collaborazione del Maurolico ed edificata sui resti di una torre costruita nel 1553 ed abbattuta quasi un anno dopo. La torre venne poi modificata nel 1676 dai Francesi.

Si trova in ottimo stato, ed ancora oggi è utilizzata come faro. L'accesso è consentito previa autorizzazione, essendo in zona militare.

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taolo@hotmail.itv15 (Administrator) Le torri Sat, 01 Sep 2012 16:19:01 +0000
Castellaccio https://www.messinafortificata.it/fortificazioni-antiche/i-castelli/castellaccio.html https://www.messinafortificata.it/fortificazioni-antiche/i-castelli/castellaccio.html Castellaccio

Ci mise mano anche l’ingegnere Ferramolino, al Castellaccio, ma le origini sono sicuramente molto più antiche. Il suo nome forse deriva dalla zona dove sorge, un tempo impervia ed isolata. A pianta quadrangolare con baluardi angolari e fiancheggia il vicino castello Gonzaga, si trova a Gravitelli ad un altitudine di 145 metri.

Si trova in uno stato accettabile nonostante le modifiche subite negli ultimi decenni e lo stato di abbandono in cui versano, come Castellaccio molte altre strutture fortificate messinesi.

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taolo@hotmail.itv15 (Administrator) I Castelli Sat, 01 Sep 2012 16:18:44 +0000
Castel Gonzaga https://www.messinafortificata.it/fortificazioni-antiche/i-castelli/castel-gonzaga.html https://www.messinafortificata.it/fortificazioni-antiche/i-castelli/castel-gonzaga.html Castel Gonzaga

Il Castel Gonzaga costituisce probabilmente un esempio dell’evoluzione architettonica militare cinquecentesca messinese. La fortezza è senz'altro tra le più importanti dal punto di vista storico della città.

Prende il nome dal viceré Don Ferrante Gonzaga, figlio del marchese di Mantova ed Isabella d’Este, il quale considerava Messina come “la chiave del sistema di difesa del regno”.

Il castello era strategico nel controllo dei movimenti in tutto lo stretto, ed in particolare del porto, di fatto chiudeva insieme al vicino Castellaccio l’accesso alla città anche da dietro attraverso le colline, sbarrando dunque il passo a tutte le strade che conducendo dall’entroterra siciliano sino alla città.

Un punto strategico per arginare il pericolo costante dato dall'invasione del nemico che avrebbe potuto sfruttare le aree collinari per attaccare la città.

Molteplici sono gli eventi storici in qui quest’opera è stata protagonista. Nella rivolta antispagnola del 1674 –78, nei moti del 1848, nell’ultima guerra mondiale è stata sempre utilizzata.

Si stima che la sua costruzioni sia datata 1540 e messa in opera da Ferramolino e Maurolico. Si trova a circa 100 metri di altezza, a Montepiselli, sul colle del Tirone.

E' un opera a pianta poligonale per artiglieria in barbetta o in casamatta, difesa costiera e terrestre a giro d’orizzonte
Si trova in buono nonostante l’abbandono ed ha il triste primato di essere l’unica imponente fortificazione Messinese antica considerabile integra, ma non valorizzata.

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taolo@hotmail.itv15 (Administrator) I Castelli Sat, 01 Sep 2012 16:17:56 +0000
Castello di San Salvatore https://www.messinafortificata.it/fortificazioni-antiche/i-castelli/castello-di-san-salvatore.html https://www.messinafortificata.it/fortificazioni-antiche/i-castelli/castello-di-san-salvatore.html Castello di San Salvatore

Il castello del Santissimo Salvatore sorge in uno dei luoghi più importanti della città ed è simbolo indiscusso della storia Messinese dalla metà del 1500 in poi.

Fu edificato al posto del Monastero dei Basiliani del SS. Salvatore (del XI° sec) e della storica torre di S. Anna (del XI° sec) con lo scopo di difendere l’ingresso del porto.

L’opera costituisce uno degli esempi dell’evoluzione architettonica militare cinquecentesca, ed infatti presenta una pianta irregolare perfettamente aderente al piano dove si trova. Il Castello di San Salvatore si estende in lunghezza per l’estremità della falce chiudendo dal mare l’area difensiva della città, protetta a nord e sud dalla cinta muraria e ad ovest dal Castellaccio e dal Castel Gonzaga.

La data più significativa per la fortificazione della falce è senz’altro quella del 12 marzo 1861, giorno che decretò il tramonto del Regno delle due Sicilie a favore dello Stato unitario Italiano.
Proprio tra queste mura e quelle della vicina Real Cittadella dichiararono la sconfitta le ultime guarnigioni del regno Borbonico di Sicilia.

Il Forte si trova  all'estremità della penisola di S. Raineri e venne costruito tra il 1537 e il 1540 da Antonio Ferramolino su ordine del sovrano Carlo V°.
E' prevalentemente un opera di difesa del porto per artiglieria in barbetta o in casamatta. Nel 1934, sui resti della medievale torre di Santa Anna, è stata eretta la stele della Madonna della Lettera.

Oggi vengono organizzate delle visite alla struttura grazie al consenso della Marina. La struttura è dunque fruibile per chi abbia interesse ad ammirare una delle strutture fortificate più importanti della città dello stretto.

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taolo@hotmail.itv15 (Administrator) I Castelli Sat, 01 Sep 2012 16:17:05 +0000