Il castello era strategico nel controllo dei movimenti in tutto lo stretto, ed in particolare del porto, di fatto chiudeva insieme al vicino Castellaccio l’accesso alla città anche da dietro attraverso le colline, sbarrando dunque il passo a tutte le strade che conducendo dall’entroterra siciliano sino alla città.
Un punto strategico per arginare il pericolo costante dato dall'invasione del nemico che avrebbe potuto sfruttare le aree collinari per attaccare la città.
Molteplici sono gli eventi storici in qui quest’opera è stata protagonista. Nella rivolta antispagnola del 1674 –78, nei moti del 1848, nell’ultima guerra mondiale è stata sempre utilizzata.
Si stima che la sua costruzioni sia datata 1540 e messa in opera da Ferramolino e Maurolico. Si trova a circa 100 metri di altezza, a Montepiselli, sul colle del Tirone.
E' un opera a pianta poligonale per artiglieria in barbetta o in casamatta, difesa costiera e terrestre a giro d’orizzonte
Si trova in buono nonostante l’abbandono ed ha il triste primato di essere l’unica imponente fortificazione Messinese antica considerabile integra, ma non valorizzata.