«La capacità di giocare con la memoria, con sapori, profumi di quei luoghi che Peppino ha tanto amato: prima di tutto Messina e Stromboli»; così è stato presentato il Loteta durante la conferenza stampa da Paola Pompejano.
Nuvole e Pietre è composto di tre sezioni: Miscellanea, tetralogia stromboliana e la città, che è la parte dedicata a Messina. All’interno della prima porzione, alcuni riferimenti a grandi personaggi come Luigi Ghersi, Marco Pannella, Leonardo Sciascia.
«La sua poesia volge - ha detto il prof. Cosimo Cucinotta - all’alba, è sempre un viaggio aperto, sembra che tutto debba ancora divenire. Sono molti i segnali che ci fanno capire che l’autore padroneggia la tecnica poetica e che sia un assiduo lettore di liriche, tanto che il testo è pieno di citazioni criptate, che rimandano a grandi autori, come ad esempio Quasimodo. In Loteta non c’è alcun sentimento nostalgico, né un autobiografismo malato, ma vitale e vissuto».
Loteta non si definisce un poeta: «I veri poeti - dice - sono altri: Alda Merini, Quasimodo, io sono un giornalista che tenta di ispirare riflessioni ed emozioni, e a quanto pare ci sono proprio riuscito». E continua parlando della città: «se da un lato Messina era la città delle librerie e della cultura, all’improvviso questa realtà si capovolge. Chi oggi è arrivato al ballottaggio, Renato Accorinti, esprime invece, al di là di come sarà il risultato finale, la voglia per i messinesi di cambiamento, indice di una fase che fa ben sperare».
Sull'autore:
Giuseppe Loteta, nato a Messina, vive a Roma dal 1959. È laureato in giurisprudenza, giornalista professionista dal 1962. È stato caposervizio interni e inviato del settimanale “L’Astrolabio”, fondato da Ernesto Rossi e diretto da Ferruccio Parri. Fù condirettore di “Aut”, vicedirettore del “Diario di Venezia”. Fino al 1994, inviato e commentatore politicco de “Il Messaggero”. Collabora a diversi quotidiani e periodici. Nel 1990 ha pubblicato con le Nuove edizione del Gallo Cuore da battaglia – Pacciardi racconta a Loteta, un libro-intervista con il vecchio leader repubblicano. Nel 1998, il suo secondo libro: Fratello, mio valoroso compagno… - Dall’Italia alla Spagna, la vita avventurosa di Fernando De Rosa, socialista libertario, edito da Marsilio, Nel 2008 ha pubblicato il primo romanzo, Messina 1908 (Pungitopo), e nel 2011, con la stessa casa editrice, Romanzo messinese.