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Gli Eventi e le Ultime Notizie dai Forti Messinesi

Il nuovo libro di Vincenzo Caruso, edito dalla Edas e presentato lo scorso novembre al Centro Polivalente della Forestale “Sarrizzo”, propone una inedita ricerca che ha portato all'identificazione e al censimento delle opere murarie realizzate a supporto della rete stradale di comunicazione militare tra i Forti Umbertini della città di Messina.

Domenica 10 febbraio, “Vento dello Stretto”, neo costituita aggregazione di associazioni, ed il network “ZDA Messina” insieme con l’Associazione “Amici del Museo”, “l’Istituto Italiano dei Castelli (sez. di Messina)” ed il “Rotaract Messina” organizzano una visita guidata presso il Forte San Salvatore, luogo simbolo della Falce e della città.

L’iniziativa, resa possibile grazie alla gentile disponibilità prestata dal Comando “Maridist”, vuole contribuire a far scoprire ai messinesi uno dei “tesori della Falce” attraverso la guida culturale del Prof. Franz Riccobono, esperto messinese di chiara fama.

Per partecipare occorre inviare – non oltre la sera di giovedì – una mail all’indirizzo zdamessina[@]hotmail.it indicando: nome, cognome, luogo e data di nascita ed indirizzo di residenza.

La partecipazione è totalmente gratuita.

Appuntamento previsto per domenica alle ore 10:00 nello spiazzo antistante all’ingresso della base militare.

Il 26 gennaio 1943 alle ore 17.33, dodici aerei quadrimotore alleati, provenienti da nord-est, davano inizio ai terribili bombardamenti che tra luglio e agosto hanno fatto di Messina la città italiana più bombardata del secondo conflitto mondiale.

Nel solo 1943, Messina subì ben 4 bombardamenti navali e 2.805 bombardamenti aerei. Solo nei primi 15 giorni di agosto furono sganciate dalle Fortezze Volanti degli Alleati più di 6.500 tonnellate di esplosivo con l’intento di impedire, senza successo, la ritirata di 40mila tedeschi e di 60mila italiani insieme a mezzi di trasporto e armamenti.

La Zona Falcata fu uno dei principali obiettivi delle incursioni aeree per la presenza di impianti ferroviari, depositi munizioni, invasature di navi e batterie contraeree.

Per commemorare il secondo tragico evento che, dopo il terremoto, rase al suolo la città, il Centro Studi del Museo di Forte Cavalli sta predisponendo un calendario di eventi e iniziative culturali, organizzate in piena sinergia con Istituzioni e Associazioni, per consentire il recupero della memoria di quei terribili giorni.

Aderiranno al progetto l’Associazione Nazionale Reduci Civili di Guerra, il Circolo (concessionario del Rifugio Cappellini), Oloturia Sub (per la conoscenza dei relitti di guerra sui fondali dello Stretto), il Dipartimento Militare di Medicina Legale (Ospedale Militare), Pizzo Chiarino, le Istituzioni Scolastiche, oltre che diversi studiosi e testimoni che hanno vissuto quei tragici momenti della storia cittadina.

Si è svolta nei locali dell'ex Irrera a Mare l'assemblea cittadina indetta dal Presidente della V circoscrizione Francesco Palano Quero. Si è discusso del futuro della cittadella fieristica, ma anche del conflitto di competenze tra la Regione e l'Autorità Portuale circa le aree demaniali in cui è sita la Fiera.

Un confronto fiume quello tra istituzioni e cittadini – concluso alle nove e mezza di sera - che ha registrato fino alla fine la presenza, tra gli altri, del segretario dell’Autorità Portuale Simone Di Sarcina. Ad aprire il dibattito il presidente Quero che ha ribadito la solidarietà agli occupanti del Teatro in Fiera e la legittimità della loro azione: “Come questi ragazzi hanno occupato ora noi ci dobbiamo ri-occupare dei problemi di quest’area e dell’intera città”.

Durante il dibattito l'intervento di Alessandro Russo, presidente del V quartiere: "Noi questi spazi gli rivogliamo!”  ricordando la battaglia della sua circoscrizione per riaprire Forte Ogliastri.

Notizie dai Forti Messinesi

Eventi ai Forti di Messina

Fortificazioni Messinesi

Bunker di Messina

  • San Saba
    Il Bunker di San Saba si trova a Calamona e, come quello di acqualadrone, si occupava principalmente di controllare il tirreno. Si trova ad un altitudine di 65/75 metri sul livello del mare. La sub struttura superiore è in ottimo stato (aveva 3 cannoniere) mentre di quella più bassa rimane…
    in Bunker dello Stretto
  • Gesso
    La struttura fortificata chiamata GESSO, in quanto si trova nell'omonimo paese, era utilizzata da postazione circolare monoarma. Sono ancora in ottimo stato, consevati accuratamente dai proprietari, due opere che si trovato ad un altezza sul livelo del mare tra i 210 e 220 metri. Possibile che la struttura avesse un'altra…
    in Bunker dello Stretto
  • Trivio
    Il Bunker Trivio, chiamato anche Venticinque, sorge a circa 470 metri di altezza. Ancora in ottimo stato è su tre livelli per ospitare un cannone controcarro in deperessione e armi automatiche. La struttura si trova in area privata ed è stato riadattato a cappella.
    in Bunker dello Stretto
  • Portella Arena
    Il Bunker di Portella Arena si trova ad un altitudine di 400-405 metri, ha 3 aperture, e ai tempi grazie a due camere di sparo indipendenti ed orientati in direzione opposta copriva un buon angolo di tiro.
    in Bunker dello Stretto
  • Il fronte difensivo messinese in numeri
    Numero approssimativo delle opere permanenti 1935–1943 individuate a Messina Bunker di varia tipologia e dimensioni 36 Postazioni controcarro protette 3 Postazioni controcarro in barbetta 5 Telegoniometri o osservatori di batteria costiera 5 Postazioni circolari a pozzo in barbetta (Tobruk) 4 Batterie contraeree (1 doppiocompito) 2 Batterie antinave + una postazione…
    in Bunker dello Stretto
  • Colle San Rizzo
    Il Bunker COLLE SAN RIZZO composto da due strutture si trova ad un altitudine di 395 metri il primo. A tutt'oggi, questa prima opera si trova in buono stato. E' una struttura atipica mascherata da abitazione civile con tre aperture. Un'altra struttura, poco più in basso (390 m/slm), ha una…
    in Bunker dello Stretto
  • Tono
    Il Bunker di Tono si trova a soli 4 metri dal livello del mare. Infatti, serviva per l'osservazione costiera. E' tra le poche strutture del Messinese del tipo a toppa di chiave.
    in Bunker dello Stretto
  • I Bunker Messinesi
    Recarsi in zone ed aree che durante i conflitti sono stati campi di battaglia o particolari punti di osservazione e difesa, ci si imbatte spesso in originali opere di varie dimensioni e forme costruiti in calcestruzzo sia semplice che armato, ma anche composti da cupole blindate o caverna, con mura…
    in Bunker dello Stretto
  • Campicello
    Il Bunker CAMPICELLO (o CAMPO TEDESCO) è ubicato a Curcuraci ad un altitudine di 415 metri sul livello del mare. E' composto da sei aperture e mostra gravi danni da esplosione. Serviva come elemento di sbarramento stradale in difesa di un deposito di munizioni. Il bunker Campicello è di dimensioni…
    in Bunker dello Stretto
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