Ventuno immobili, a cominciare dalle ex caserme Masotto e dal Deposito Munizioni Campo Italia, passeranno nella disponibilità del Comune. Oggi a Palazzo Zanca giornata importante per la firma al Piano degli immobili pubblici di Messina. A siglare l'intesa il commissario straordinario di Governo per il risanamento delle baraccopoli di Messina e presidente della Regione, Renato Schifani, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e il sindaco di Messina, Federico Basile.

L’evento si è svolto alla presenza in collegamento del sottosegretario di Stato al ministero dell’economia e delle finanze, Lucia Albano e del Sottosegretario di Stato al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento, la messinese Matilde Siracusano.

Gli immobili del Piano Città

  • Batteria Crispi
  • Caserma Masotto
  • Caserma Militare Nervesa
  • Casette Ex Dicat Bisconte
  • Ex Deposito Munizioni Campo Italia
  • Ex Deposito Nafta Cappuccini
  • Ex Forte Castellaccio
  • Ex Forte Gonzaga
  • Ex Polveriera Camaro e Collinetta Bisconte
  • Forte Cavalli
  • Forte dei Centri
  • Forte Masotto
  • Forte Ogliastri
  • Forte Petrazza
  • Forte Puntal Ferraro
  • Forte Schiaffino
  • Forte Serra La Croce
  • Forte Spuria
  • Forte S. Jacchiddu
  • Magazzini di Commissariato di Marina
  • Area ex Baraccopoli

 

Messina: firmato il Piano Città degli immobili pubblici

L’Agenzia del Demanio, il Comune di Messina e il Commissario straordinario per il Risanamento delle baraccopoli firmano un accordo per la rifunzionalizzazione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico della città. Il portafoglio comprende 20 beni dello Stato e l’area della ex baraccopoli.

È stato firmato oggi dal Commissario Straordinario di Governo per il risanamento delle baraccopoli della città di Messina e Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e dal Sindaco di Messina, Federico Basile, il Piano Città degli immobili pubblici, un accordo che consente di mettere a fattor comune i beni dello Stato in un sistema di pianificazione integrata per contribuire a risolvere la criticità urbana del disagio abitativo e per rispondere al meglio alle esigenze del territorio nella destinazione degli immobili pubblici, in piena coerenza con gli obiettivi del governo della Regione e del Comune sulla città. Un risultato per il quale è stata determinante la collaborazione delle istituzioni firmatarie e della struttura commissariale operativa. L’evento si è svolto alla presenza in collegamento del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze, On. Lucia Albano e del Sottosegretario di Stato al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento, On. Matilde Siracusano.

Con questa intesa tra le Istituzioni si instaura una stretta collaborazione per la rifunzionalizzazione di grandi compendi pubblici di architettura industriale e militare, per la valorizzazione delle bellezze naturali identitarie del paesaggio dello Stretto, per migliorare l’attrattività turistico culturale del sistema delle fortificazioni, attraverso soluzioni innovative anche coinvolgendo investitori privati. Nel Piano Città di Messina sono stati finora inseriti l’area comunale della ex baraccopoli e 20 immobili dello Stato parzialmente utilizzati o in disuso. Altri edifici e siti da recuperare potranno essere progressivamente aggiunti per una sempre più ampia rigenerazione urbana.

«Per il Piano Città degli immobili pubblici di Messina, l’Agenzia del Demanio ha lavorato in stretta sinergia con il sindaco Federico Basile e con la struttura commissariale guidata dal Presidente Renato Schifani per dare il contributo richiesto all’emergenza abitativa di Messina, dando la possibilità di realizzare interventi di housing sociale sul patrimonio dello Stato da rigenerare e una più appropriata logistica ai servizi dello Stato sul territorio con riduzione delle locazioni passive», ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. «L’obiettivo condiviso è quello di creare ecoquartieri rigenerati lungo le principali direttrici urbane, in piena coerenza con la pianificazione urbana, e al contempo una riqualificazione innovativa per l'ampiezza e il mix delle funzioni offerte al territorio. La rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico è una formidabile leva di sviluppo del territorio per generare valore economico, sociale, culturale e ambientale, attrattività e benessere».

Il Piano Città degli immobili pubblici è il nuovo strumento di pianificazione integrata degli interventi sul patrimonio immobiliare adottato dall’Agenzia del Demanio e grazie al quale, insieme agli enti del territorio, si individuano le migliori soluzioni per rispondere ai fabbisogni specifici della città, delle amministrazioni e degli utenti. In particolare, il Piano di Messina prevede: azioni di rigenerazione urbana a supporto della riqualificazione delle baraccopoli; la realizzazione di un mix funzionale di residenze, uffici e servizi in grado di generare valore e sviluppo anche in termini di benessere e sostenibilità sociale; la valorizzazione dei caratteri identitari dei luoghi e del patrimonio immobiliare pubblico con alto valore storico e culturale per favorirne la fruizione pubblica e rafforzare l’offerta dei servizi culturali; la valorizzazione del porto, con nuovi servizi attrattivi per la collettività e il turismo; il miglioramento della logistica della pubblica amministrazione attraverso il riuso del patrimonio immobiliare pubblico con abbattimento di fitti passivi per lo Stato; la promozione di azioni integrate volte alla sostenibilità ambientale, come l’incremento del verde urbano, l’efficientamento energetico, la promozione della mobilità sostenibile; l'aumento di servizi connessi all'offerta universitaria, l’innovazione tecnologica e le residenze per gli studenti.

I commenti:

"La sottoscrizione dell’accordo odierno nella città di Messina costituisce il primo risultato di una proficua collaborazione tra le diverse Istituzioni coinvolte e, in linea con gli indirizzi dell'Esecutivo, si inserisce pienamente nel quadro strategico delle azioni promosse dalla Cabina di regia per la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, istituita presso il ministero dell’Economia e delle Finanze" - ha dichiarato la Albano che presto sarà in visita a Messina. 

"Per il Piano Città degli immobili pubblici di Messina, l’Agenzia del Demanio ha lavorato in stretta sinergia con il sindaco Federico Basile e con la struttura commissariale guidata dal Presidente Renato Schifani per dare il contributo richiesto all’emergenza abitativa di Messina, dando la possibilità di realizzare interventi di housing sociale sul patrimonio dello Stato da rigenerare e una più appropriata logistica ai servizi dello Stato sul territorio con riduzione delle locazioni passive" - ha dichiarato la Dal Verme - l’obiettivo condiviso è quello di creare ecoquartieri rigenerati lungo le principali direttrici urbane, in piena coerenza con la pianificazione urbana, e al contempo una riqualificazione innovativa per l'ampiezza e il mix delle funzioni offerte al territorio. La rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico".

"Con la firma di oggi -  ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana e Commissario di Governo per il
risanamento delle baraccopoli di Messina Schifani - Messina compie un passo decisivo verso la rigenerazione urbana e il risanamento del proprio territorio. Questo importante accordo, frutto della sinergia tra Regione Siciliana, Comune di Messina e Agenzia del Demanio, rappresenta una risposta concreta al problema del disagio abitativo, trasformando beni pubblici inutilizzati in opportunità di sviluppo e crescita per la comunità, un intervento che guarda al futuro, ma con radici ben salde nelle specificità del territorio".

´Il Piano Città degli Immobili Pubblici – ha evidenziato Basile - rappresenta un’occasione unica per ridare nuova vita a spazi abbandonati e trasformarli in risorse vitali per il nostro territorio, un progetto che ci permette di riprenderci luoghi che per troppo
tempo sono rimasti in stato di degrado, restituendoli alla comunità con una nuova concezione di città basata su vivibilià, efficienza e sostenibilità. Si tratta di una sfida nella sfida: riprendere questi spazi e trasformarli in sistemi innovativi in hub di servizi essenziali, una visione di sviluppo complessivo della città così non c'era mai stata". 

La Siracusano: "Siamo stati ambiziosi consentendo a migliaia di persone di lasciare le baracche e non vivere più in ghetti ma in case fronte mare, un grande lavoro di squadra che continua a produrre frutti grazie a questo nuovo accordo dopo la legge approvata in parlamento per il Risanamento.