Basato su un progetto del 1975 dell'ingegnere Aldo D'Amore e dall'architetto Fabio Basile, dopo varie vicissitutini (tra le quali il ritrovamento di alcuni reperti archeologici), ha visto finalmente la luce sul finire degli anni 2000 il Palazzo della Cultura di Messina. Più precisamente il 16 aprile 2009 sono stati conclusi i lavori iniziati nel 2005, dopo 30 anni dal progetto.
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Un capolavoro di scultura manierista, la Fontana del Nettuno di Giovan Angelo Montorsoli rappresenta una delle opere più iconiche del patrimonio artistico messinese. Concepita come un’allegoria delle insidie dello Stretto di Messina, la fontana fonde magistralmente arte, mito e simbologia in una composizione maestosa.
Splendido esempio di scultura neoclassica, la Fontana Falconieri è una testimonianza significativa della tradizione artistica e architettonica messinese. Ideata nel 1842 dall'architetto Carlo Falconieri, l'opera si ispira al neo-rinascimento toscano, reinterpretando con eleganza elementi simbolici e decorativi.
Un suggestivo esempio di scenografia urbana barocca, le Quattro Fontane rappresentano una delle opere più significative del tessuto artistico e architettonico di Messina. Danneggiate dal terremoto del 1908, due fontane sono state ricostruite e collocate agli angoli dei palazzi che si fronteggiano all’innesto tra via Cardines e via Primo Settembre, mentre le altre due sono custodite al Museo Regionale.
La Fontana della Pigna è un raffinato manufatto settecentesco che richiama l’eleganza ornamentale tipica del XVIII secolo; esempio emblematico di stile rococò. Il rococò, sviluppatosi in Francia, si distingue per decorazioni elaborate e leggere, con conchiglie, volute, motivi naturali e arabeschi che impreziosiscono architetture e giardini.
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Il forte Schiaffino tra le batteria umbertine della costa messinese è un’opera standard, molto
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