Messina, definita poeticamente "La città dello Stretto", rappresenta da secoli un nodo cruciale nel cuore del Mediterraneo. La sua posizione strategica, a cavallo tra la Sicilia e la Calabria, fa del suo stretto un luogo di passaggi, incontri e scambi, non solo di merci, ma anche di culture, tradizioni e storie. Messina è una città che ha saputo resistere ai colpi della storia, dai disastri naturali ai conflitti umani, rinascendo ogni volta con orgoglio e determinazione.
Questo viaggio nella città dello Stretto ci conduce attraverso le sue bellezze storiche, i suoi monumenti, il suo patrimonio culturale e umano, soffermandoci sulle radici profonde che la legano al mare e al suo ruolo di ponte tra Oriente e Occidente.
La storia di Messina è una delle più antiche e affascinanti del Mediterraneo, affondando le sue radici in epoche remote, quando la città era conosciuta con il nome di Zancle. Questo nome deriva dal greco antico e significa "falce", un riferimento poetico e preciso alla forma naturale del suo porto, che da sempre rappresenta il cuore pulsante della città. Fondata nell'VIII secolo a.C. dai coloni greci provenienti da Calcide ed Eubea, Messina nacque come insediamento strategico e commerciale, destinato a diventare un punto nevralgico per gli scambi tra Oriente e Occidente.
Durante il periodo greco, Zancle crebbe rapidamente, grazie alla sua posizione privilegiata lungo le rotte marittime che attraversavano lo Stretto, una delle vie più importanti del Mediterraneo antico. La città divenne nota per la sua attività portuale, il commercio e la cultura vivace, ma la sua posizione attirò anche le mire di popoli vicini. Nel V secolo a.C., Zancle fu conquistata dai Samioti, popolazione proveniente dall’isola di Samo, e successivamente dai Messeni, provenienti dal Peloponneso, che le diedero il nome di Messene (da cui deriva l’attuale "Messina"). Durante questi secoli, la città prosperava grazie al traffico di merci, come grano, ceramiche e metalli.
Con l'arrivo dei Romani, nel III secolo a.C., Messina entrò a far parte della Repubblica prima e dell’Impero poi, diventando un'alleata fedele di Roma. Fu proprio durante la prima guerra punica che Messina giocò un ruolo chiave, offrendo il suo porto naturale alle navi romane contro i cartaginesi. Integrata nell’Impero Romano, la città continuò a prosperare, trasformandosi in un importante centro commerciale e logistico. Il porto rimase un elemento fondamentale, collegando Messina alle principali città del Mediterraneo e garantendo il flusso continuo di ricchezze e risorse.
Il Medioevo portò grandi cambiamenti a Messina, che passò sotto il controllo di diverse dominazioni, ognuna delle quali lasciò segni indelebili nel tessuto urbano, culturale e architettonico della città. Sotto i Bizantini, Messina divenne un importante centro amministrativo e religioso, con la costruzione di basiliche e monasteri. Il dominio bizantino fu però interrotto dall’arrivo degli Arabi nell’831, che introdussero nuove tecniche agricole, innovazioni commerciali e una cultura vivace che arricchì ulteriormente la città.
Nel 1061, i Normanni guidati da Roberto il Guiscardo conquistarono Messina, segnando l'inizio di una nuova era di crescita e stabilità. Durante il periodo normanno, la città divenne uno dei principali porti del Regno di Sicilia, con il sostegno dei sovrani come Ruggero II, che favorirono la costruzione di imponenti strutture religiose e fortificazioni. Messina continuò a prosperare sotto la dominazione sveva di Federico II, che la elevò a uno dei centri culturali più importanti del suo regno. L'imperatore svevo scelse Messina come residenza per lunghi periodi, dotandola di infrastrutture avanzate e incoraggiando la produzione artistica e intellettuale.
Dopo la caduta degli Svevi, la città passò sotto il controllo degli Angioini e successivamente degli Aragonesi. Quest'ultima dominazione segnò l’inizio di una nuova fioritura culturale e commerciale. Nel XIV secolo, Messina era ormai considerata una delle città più prospere e importanti del Mediterraneo.
Durante il Rinascimento, Messina toccò uno dei suoi apici storici. La città si affermò come uno dei porti più floridi del Mediterraneo, attirando mercanti e viaggiatori da tutta Europa. Grazie al suo porto e alla sua posizione geografica, Messina divenne un crocevia di scambi non solo commerciali, ma anche culturali. In questo periodo, la città vide la nascita di una vivace vita artistica e intellettuale. Tra i suoi figli illustri spicca Antonello da Messina, uno dei più grandi pittori del Rinascimento italiano, che portò la fama della città a livelli internazionali.
La città si arricchì di opere architettoniche, come la costruzione di palazzi, chiese e fontane monumentali, molte delle quali andate distrutte nei secoli successivi. Il porto continuava a svolgere un ruolo centrale, garantendo il passaggio di merci come seta, grano, spezie e vino, e diventando un punto d'approdo sicuro per le navi che attraversavano il Mediterraneo.
La storia di Messina, tuttavia, non è stata solo di prosperità. La città ha affrontato numerosi eventi drammatici, che hanno profondamente segnato il suo tessuto urbano e la sua popolazione. Il terremoto del 1783 fu una delle prime grandi calamità naturali che colpirono Messina, causando ingenti danni. Ancora più devastante fu il terremoto del 1908, che rase al suolo gran parte della città, causando decine di migliaia di vittime e distruggendo gran parte del patrimonio storico e architettonico.
A questi disastri naturali si aggiunsero i bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, che colpirono pesantemente il porto e il centro urbano. Nonostante queste tragedie, Messina ha sempre trovato la forza di rinascere, ricostruendo non solo i suoi edifici, ma anche la sua identità. La capacità di rialzarsi dopo ogni caduta è diventata uno dei tratti distintivi della città dello Stretto, che ha saputo mantenere intatto il suo legame con il mare e il suo ruolo strategico nel Mediterraneo.
Oggi, Messina continua a portare sulle sue spalle il peso di una storia complessa e affascinante, fatta di grandi conquiste e di dure prove, ma è anche una città che guarda al futuro, consapevole della sua ricca eredità storica e culturale. Una storia che continua a essere scritta, sulle rive del suo inconfondibile Stretto.
Il mare rappresenta l'anima di Messina, un elemento imprescindibile che da sempre definisce la sua identità, la sua economia e la sua vocazione strategica. Lo Stretto di Messina, con la sua spettacolare bellezza naturale e il ruolo cruciale nelle rotte commerciali e militari, è il cuore pulsante della città, un elemento che ha plasmato la sua storia e il suo futuro. Questo affascinante braccio di mare, che separa la Sicilia dalla Calabria, non è soltanto una via di comunicazione, ma anche una barriera naturale, un confine simbolico, e una fonte inesauribile di miti e leggende che continuano a incantare.
Lo Stretto di Messina è da sempre un luogo intriso di mistero e mitologia, un ambiente che ha ispirato racconti immortali. Le acque che scorrono tra le coste siciliane e calabresi sono legate alla leggenda di Scilla e Cariddi, due mostri mitologici che abitavano rispettivamente la costa calabra e una delle correnti dello Stretto. Secondo il mito, Scilla, una creatura mostruosa dalle sembianze marine, e Cariddi, rappresentata come un vortice inghiottitore, terrorizzavano i marinai, costringendoli a navigare con estrema perizia per evitare la distruzione.
Ancora oggi, le potenti correnti marine e i suggestivi gorghi dello Stretto, fenomeni unici al mondo, alimentano un’aura di mistero. Questi eventi naturali, causati dall'incontro delle maree del Mar Tirreno e del Mar Ionio, contribuiscono a creare uno scenario spettacolare, fatto di riflessi di luce e movimenti sinuosi dell'acqua. Lo Stretto, dunque, non è solo una realtà geografica, ma un luogo carico di fascino, in cui natura e leggenda si intrecciano indissolubilmente.
Il porto di Messina, uno dei più antichi e importanti del Mediterraneo, è sempre stato un simbolo della centralità della città nello scenario geopolitico e commerciale. La conformazione naturale del suo porto, protetto e sicuro, ha reso Messina un punto di riferimento per le rotte marittime sin dall'antichità. Durante l'epoca greca e romana, le banchine del porto accoglievano navi cariche di grano, olio, vino e ceramiche, beni che venivano scambiati con prodotti provenienti da tutto il Mediterraneo, tra cui spezie, tessuti pregiati e metalli.
Nel Medioevo, sotto il dominio normanno e svevo, il porto assunse un ruolo di primaria importanza come base per le flotte militari e come punto strategico per i pellegrinaggi in Terrasanta. Durante il Rinascimento, divenne uno dei principali centri di scambio commerciale, attraccando navi provenienti da Venezia, Genova, il Nord Europa e l’Oriente. Le merci che transitavano dal porto contribuivano a rendere Messina una città fiorente e culturalmente vivace.
Oggi, il porto di Messina rimane una delle principali porte d'accesso alla Sicilia, con un continuo traffico di traghetti, navi commerciali e da crociera. È il luogo di approdo per migliaia di passeggeri che, ogni giorno, attraversano lo Stretto, creando un flusso ininterrotto di persone, merci e idee. Il traffico crocieristico, in particolare, ha contribuito negli ultimi decenni alla rinascita turistica della città, permettendo a Messina di mostrare al mondo il suo patrimonio storico e culturale.
Oltre al porto, il mare ha sempre influenzato la vita quotidiana dei messinesi, non solo come via di comunicazione, ma anche come fonte di sostentamento. La città conserva una lunga tradizione legata alla pesca, che rappresenta ancora oggi una parte importante della sua economia e della sua cultura. Tra le tecniche più antiche e affascinanti vi è quella della pesca del pesce spada, che avviene con l'utilizzo delle caratteristiche barche chiamate feluche. Questa tradizione, tramandata di generazione in generazione, è diventata uno dei simboli della città e dello Stretto.
Il pesce spada, spesso celebrato nella cucina messinese, è un elemento fondamentale delle tradizioni culinarie locali. Ma il mare offre molto di più: alici, ricci di mare, polpi e altre prelibatezze vengono pescate nelle acque dello Stretto, arricchendo la tavola e raccontando una storia di rispetto e armonia tra l'uomo e la natura.
Guardando al futuro, il mare continua a essere una risorsa fondamentale per Messina. La città, con la sua posizione strategica e il suo porto ben sviluppato, può contare sul mare come motore di sviluppo economico e turistico. L'intensificazione del traffico marittimo, la valorizzazione delle tradizioni legate al mare e la promozione di eventi culturali e sportivi nello Stretto rappresentano opportunità concrete per rafforzare il legame tra Messina e il suo elemento naturale più distintivo.
Lo Stretto di Messina non è solo il simbolo geografico della città, ma anche una metafora del suo spirito dinamico e resiliente. Come le acque che attraversano lo Stretto, Messina continua a muoversi, trasformarsi e adattarsi alle sfide del tempo, mantenendo vivo il legame con il mare che la rende unica e irripetibile.
Nonostante le devastazioni subite nel corso della sua lunga storia, Messina conserva un patrimonio artistico e culturale di grande valore, che racconta le radici profonde e la straordinaria resilienza di questa città. L'insieme di monumenti, edifici storici, fontane, opere d'arte e tradizioni popolari rappresentano un tesoro inestimabile, capace di stupire e affascinare chiunque voglia scoprire l'anima più autentica di Messina.
Tra i monumenti più emblematici di Messina spicca il Duomo, situato nel cuore della città, in Piazza del Duomo. Questo edificio, dedicato a Santa Maria Assunta, ha una storia che risale all'epoca normanna, sebbene abbia subito ricostruzioni a seguito delle devastazioni del terremoto del 1908 e dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Al suo interno, il Duomo custodisce opere d’arte di grande pregio, come mosaici e altari decorati, che testimoniano la ricchezza culturale e religiosa della città.
A rendere il Duomo unico è il suo imponente campanile, che ospita uno degli orologi astronomici più grandi e complessi al mondo, progettato dai fratelli Ungerer di Strasburgo nel 1933. Ogni giorno, a mezzogiorno, il campanile prende vita con uno spettacolo suggestivo: figure animate, come il leone ruggente, il gallo canterino e scene religiose, incantano gli spettatori, raccontando storie e tradizioni della città. È un'esperienza che unisce storia, tecnologia e devozione, attirando visitatori da ogni parte del mondo.
Un altro simbolo iconico di Messina è la Fontana di Orione, situata nella stessa piazza del Duomo. Quest'opera monumentale, realizzata nel XVI secolo dall'architetto e scultore Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo, è considerata una delle fontane rinascimentali più belle d'Italia. La fontana celebra il mito di Orione, fondatore leggendario della città, e il legame indissolubile di Messina con l'acqua, elemento fondamentale per la sua esistenza e prosperità. Con le sue raffinate decorazioni scultoree e la complessità simbolica, la Fontana di Orione rappresenta non solo un capolavoro artistico, ma anche un omaggio alla vitalità e al dinamismo della città.
Uno degli emblemi più amati dai messinesi è la Madonnina del Porto, una statua dorata della Madonna della Lettera, situata su una colonna alta 60 metri, costruita sopra i resti del Forte San Salvatore. Questa figura, che domina l'ingresso del porto, è visibile da navi e traghetti che attraversano lo Stretto, offrendo protezione e speranza ai naviganti e agli abitanti. La Madonnina è accompagnata da un’iscrizione che recita: "Vos et ipsam civitatem benedicimus" ("Benediciamo voi e la città intera"), un messaggio che sottolinea il profondo legame spirituale tra Messina e la sua Patrona.
Il Museo Regionale di Messina è un altro luogo imprescindibile per chi vuole scoprire il patrimonio culturale della città. Ospitato in una struttura moderna, il museo custodisce opere straordinarie che coprono un arco temporale che va dall’antichità all’età moderna. Tra i capolavori più celebri troviamo le tele di Caravaggio, come la Resurrezione di Lazzaro e l’Adorazione dei pastori, e le opere di Antonello da Messina, come la suggestiva Polittico di San Gregorio. Queste opere rappresentano non solo l'eccellenza artistica, ma anche il profondo legame tra Messina e il panorama culturale italiano e internazionale.
Il Teatro Vittorio Emanuele II, situato nel centro della città, è uno dei principali simboli della scena artistica e culturale di Messina. Costruito nel XIX secolo e ricostruito dopo il terremoto del 1908, il teatro è un luogo dove si fondono tradizione e innovazione. La sua imponente facciata, arricchita da decorazioni classicheggianti, nasconde un interno raffinato che ospita spettacoli teatrali, concerti e opere liriche di alta qualità, rappresentando un punto di riferimento per la vita culturale della città.
Oltre ai monumenti già citati, Messina offre una vasta gamma di luoghi di interesse artistico e culturale. Tra questi spiccano:
Messina è una città che porta visibili le cicatrici del suo passato, ma che conserva con fierezza i segni della sua storia artistica e culturale. Ogni monumento, ogni museo e ogni angolo del centro raccontano una storia di resilienza e di amore per la bellezza. Nonostante le devastazioni subite, Messina continua a risorgere, mantenendo viva la sua tradizione artistica e il legame indissolubile con il mare e la sua eredità.
Messina è una città che custodisce con orgoglio le sue tradizioni secolari, riflettendo la ricchezza culturale e storica del territorio. I suoi sapori unici, che uniscono il mare e la terra, rappresentano un viaggio sensoriale che racconta la profonda connessione tra la città, la sua gente e le radici mediterranee. Tra festività, riti religiosi e una cucina che celebra la qualità delle materie prime locali, Messina offre un panorama di tradizioni e sapori difficili da dimenticare.
Tra le festività più amate e sentite dai messinesi spicca la celebrazione della Madonna della Lettera, patrona della città. Ogni anno, il 3 giugno, Messina si veste a festa per onorare questa figura sacra che rappresenta il legame spirituale tra i cittadini e la Vergine Maria. La tradizione racconta che la Madonna inviò una lettera benedicente agli abitanti della città, motivo per cui è venerata con grande devozione.
La giornata si apre con la solenne processione, durante la quale la statua della Madonna viene portata per le vie della città, accompagnata da migliaia di fedeli. La processione è un momento carico di emozione, accompagnato da canti e preghiere. La celebrazione culmina con spettacoli pirotecnici che illuminano il cielo di Messina, mentre il profumo dei dolci e dei cibi tradizionali si diffonde tra le strade animate. Questo evento non è solo un rito religioso, ma un’occasione di incontro e condivisione per l’intera comunità.
Oltre alla Madonna della Lettera, la città è ricca di tradizioni religiose legate alle sue radici cattoliche, come la celebrazione della Settimana Santa, con le sue processioni e i suggestivi riti che coinvolgono le confraternite locali.
Un’altra tradizione affascinante di Messina è la sfilata dei Giganti, le due imponenti statue di Mata e Grifone, simboli leggendari della città. Secondo la tradizione, Mata, una donna siciliana, e Grifone, un guerriero di origini straniere, rappresentano l’unione tra culture diverse. Durante le festività di agosto, le enormi figure vengono portate in processione per le vie della città, accompagnate da musiche popolari e da un’atmosfera di festa. Questa celebrazione è un omaggio alla storia e al folklore di Messina, capace di affascinare adulti e bambini.
La gastronomia messinese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una cucina che racconta il legame della città con il mare e le sue campagne. I piatti tipici di Messina combinano ingredienti semplici ma di altissima qualità, trasformati in ricette che esaltano i sapori locali.
Messina è anche una città di dolci che celebrano la sua storia e il suo legame con il Mediterraneo. La pignolata glassata è uno dei simboli più amati: una montagna di piccoli dolci fritti, ricoperti per metà di glassa al limone e per metà di glassa al cioccolato, un piacere irresistibile per il palato. Altri dolci simbolici includono:
Le tradizioni gastronomiche di Messina riflettono la varietà e la ricchezza del territorio, ma anche la sua storia di scambi culturali e influenze. Dal pescato fresco dello Stretto ai prodotti delle campagne circostanti, come gli agrumi e le erbe aromatiche, tutto contribuisce a creare un patrimonio culinario che non smette mai di sorprendere.
Le tradizioni e i sapori di Messina non sono soltanto espressione della sua cultura, ma rappresentano un legame profondo con la sua gente e con il territorio. Festività come la Madonna della Lettera e la sfilata dei Giganti non sono solo eventi spettacolari, ma momenti di condivisione e identità collettiva. Allo stesso modo, la cucina messinese è una celebrazione dei sapori autentici che definiscono l’anima della città, un viaggio unico che unisce tradizione e innovazione. Visitare Messina significa immergersi in un’esperienza sensoriale che coinvolge cuore, anima e palato.
Messina, oggi, è una città che non smette di crescere e di reinventarsi, una città che guarda al futuro con determinazione, senza mai dimenticare le sue radici profonde e il suo glorioso passato. La sua posizione privilegiata, situata nel cuore dello Stretto di Messina, continua a essere un elemento centrale per il suo sviluppo economico, culturale e turistico, rendendola un punto di riferimento per la Sicilia e per l'intero Mediterraneo.
Messina deve affrontare alcune importanti sfide, come il miglioramento delle infrastrutture urbane e la gestione dei problemi economici che hanno segnato la città negli ultimi decenni. Il terremoto del 1908 e i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale hanno lasciato profonde cicatrici nel tessuto urbano, e molte delle sue ricchezze storiche sono andate perdute. Nonostante ciò, Messina ha sempre dimostrato una straordinaria capacità di rinascere dalle avversità, trovando un equilibrio tra modernità e tradizione.
Le problematiche infrastrutturali, come la necessità di potenziare i collegamenti con il resto della Sicilia e con la Calabria, restano al centro dell’agenda pubblica. Il progetto del ponte sullo Stretto, discusso da decenni, rappresenta una delle sfide più ambiziose e controverse della città, che continua a interrogarsi sulle implicazioni sociali, economiche e ambientali di una simile opera. Tuttavia, Messina è determinata a sfruttare al meglio il suo ruolo di ponte naturale tra due mondi, favorendo non solo gli scambi commerciali, ma anche quelli culturali.
Il porto di Messina resta uno degli elementi chiave per il futuro della città. Punto di transito per navi commerciali, traghetti e crociere, il porto rappresenta un volano per il turismo e il commercio. Negli ultimi anni, il traffico crocieristico ha conosciuto una significativa crescita, portando migliaia di turisti a scoprire il fascino di Messina e delle sue bellezze storiche, culturali e naturali. L’accoglienza dei turisti, con un’offerta sempre più ricca e variegata, sta contribuendo a rilanciare l’economia locale.
Non è solo il porto a caratterizzare l'economia della città: Messina sta investendo anche in un turismo sostenibile, valorizzando le risorse naturali e il patrimonio storico-culturale. Lo Stretto di Messina, con i suoi paesaggi spettacolari, le acque cristalline e le sue unicità biologiche, rappresenta una destinazione ideale per il turismo naturalistico e sportivo, offrendo opportunità come il trekking sui Monti Peloritani, le immersioni e le escursioni in barca.
Messina conserva il suo ricco patrimonio culturale, ma al tempo stesso si sta trasformando in una città moderna e dinamica. Il Museo Regionale, con i suoi capolavori di Caravaggio e Antonello da Messina, è solo uno degli esempi del patrimonio artistico della città, che attira appassionati d’arte e studiosi da tutto il mondo. Il Teatro Vittorio Emanuele II è un punto nevralgico per la scena culturale e artistica, offrendo un ricco calendario di spettacoli che spaziano dalla prosa alla musica lirica e sinfonica.
Parallelamente, la città sta promuovendo iniziative di innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile. Le università locali, come l’Università degli Studi di Messina, sono centri di eccellenza per la ricerca e l’innovazione, con progetti che mirano a valorizzare il potenziale del territorio e a favorire la formazione di giovani talenti. Questi istituti giocano un ruolo fondamentale nel promuovere un'idea di Messina come città del futuro, capace di guardare al Mediterraneo come un'opportunità di connessione e scambio.
La forza di Messina risiede anche nella sua comunità, caratterizzata da uno spirito indomito e una profonda connessione con le proprie tradizioni. La città ha una cultura di accoglienza e ospitalità che deriva dalla sua posizione strategica: essere una porta verso il Mediterraneo ha insegnato ai messinesi a interagire con persone di culture diverse, facendo della convivialità uno dei tratti distintivi della città.
Questa identità collettiva si esprime anche attraverso le numerose feste tradizionali, come la celebrazione della Madonna della Lettera o la sfilata dei Giganti Mata e Grifone, momenti che rafforzano il legame tra passato e presente, tra storia e modernità.
Messina, conosciuta come "la città dello Stretto", rappresenta un luogo unico dove si intrecciano storia e leggenda, progresso e memoria. Ogni angolo della città racconta una storia, ogni tradizione porta con sé secoli di cultura, e ogni progetto per il futuro è radicato nella consapevolezza del valore del proprio passato.
È una città che merita di essere riscoperta e valorizzata, non solo per le sue bellezze architettoniche e naturali, ma anche per il suo spirito resiliente. Oggi, Messina è pronta ad affrontare le sfide del futuro, trasformandole in opportunità per i suoi abitanti e per il Mediterraneo tutto. Sia che si tratti di turismo, innovazione o cultura, Messina continua a essere un faro di potenziale e speranza, capace di ispirare e affascinare chiunque voglia conoscerla.
Messina, "la città dello Stretto", è un luogo unico, dove la storia si intreccia con la leggenda, e il presente si arricchisce del fascino di un passato glorioso. È una città che merita di essere scoperta, amata e valorizzata, non solo per la sua bellezza, ma anche per il suo spirito indomito e la sua capacità di rinascere dalle avversità.
Messina non è solo una città: è un simbolo di resilienza, bellezza e vitalità. Situata al centro dello Stretto, tra due mondi, essa rappresenta un ponte non solo geografico, ma anche culturale e umano. Chi visita Messina non si limita ad ammirarne i monumenti o a gustarne i sapori: vive un'esperienza intensa, fatta di storia, tradizioni e uno stretto legame con il mare. Messina è il cuore pulsante dello Stretto, una città che continua a brillare, nonostante le tempeste della storia.
Il forte Campone è, insieme al Puntal Ferraro, tra le fortificazioni più elevate. Con l'altro
...La batteria Umbertina Serra la Croce sorge sulle colline all’estremità nord della città. E'
...Forte Ogliastri è situato nella zona centro nord della città. Tra le strutture umbertine è tra le
...Forte Monte dei centri sorge su un rilievo quasi a precipizio sulle zone sottostanti. Per
...Il forte Petrazza è una delle opere Umbertine che si discosta notevolmente dalle altre, non tanto per
...Il forte S. Jachiddu sorge nella zona centro nord di Messina. Si posiziona su un rilievo elevato da cui
...E' rimasto ben poco di questa struttura fortificata, solo qualche rudere è ancora visibile.
...Il forte Crispi, o batteria Minaia, sorge in zona Portella Arena, a campo Italia. Si trova in una
...Il forte Masotto è la più vecchia opera Messinese del periodo umbertino. A Messina è seconda per
...La struttura fu demolita per fare spazio alla caserma Interforze e al vicino Santuario. Sono
...Il forte Cavalli, chiamato anche batteria MonteGallo, è un opera Umbertina a sud est di Messina,
...Il forte Puntal Ferraro sorge su un piccolo rilievo sui colli San Rizzo a circa 500 metri di
...Il Castel Gonzaga costituisce probabilmente un esempio dell’evoluzione architettonica militare
...Ci mise mano anche l’ingegnere Ferramolino, al Castellaccio, ma le origini sono sicuramente molto più
...Il castello del Santissimo Salvatore sorge in uno dei luoghi più importanti della città ed è
...Il castello Matagrifone o Roccaguelfonia è un esempio di fortificazione di un sito particolarmente strategico.
...