La struttura fu demolita per fare spazio alla caserma Interforze e al vicino Santuario. Sono visibili pochi resti esterni, mentre all’interno dell’area militare rimangono alcuni tratti più consistenti.
La struttura serviva per il controllo di tutta l'area dello stretto dalle incursioni provenienti da sue e da nord.
Forte Dinnammare: La Fortezza Umbertina tra Storia e Paesaggio
Introduzione
Il Forte Dinnammare, situato a circa 1.100 metri sul livello del mare, domina lo Stretto di Messina dalla cima dei Monti Peloritani. Costruito alla fine del XIX secolo come parte del sistema difensivo dei Forti Umbertini, il forte rappresentava un elemento strategico per il controllo delle rotte marittime e terrestri. Oggi, nonostante le trasformazioni subite nel tempo, il Forte Dinnammare rimane un simbolo della storia militare italiana e un punto di riferimento per il paesaggio culturale e naturale della Sicilia.
Storia del Forte Dinnammare
Il Forte Dinnammare fu costruito intorno al 1890, durante il regno di Umberto I di Savoia, come parte di un complesso sistema di fortificazioni progettato per proteggere lo Stretto di Messina da eventuali incursioni nemiche. La sua posizione strategica consentiva di controllare l’intera area dello Stretto, sia verso nord che verso sud, rendendolo un punto cruciale per la difesa costiera.
Durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, il forte fu utilizzato per scopi militari, ma con l’evoluzione delle tecnologie belliche e il cambiamento delle strategie difensive, perse progressivamente la sua importanza strategica. Nel 1932, parte della struttura fu demolita per fare spazio a una base militare interforze, che ospita oggi il Centro Nodale Trasmissioni della Marina Militare Italiana. Alcune aree del forte furono inglobate nella base, mentre altre furono abbandonate o trasformate.
Architettura e caratteristiche
Il Forte Dinnammare era costruito con materiali resistenti come calcestruzzo, mattoni pieni in terracotta e roccia vulcanica, tipici delle fortificazioni Umbertine. La struttura originale comprendeva:
- Piazzole per l’artiglieria: utilizzate per posizionare cannoni e obici, con una copertura difensiva a 360 gradi.
- Magazzini sotterranei: destinati allo stoccaggio di munizioni e rifornimenti.
- Fossato perimetrale: progettato per aumentare la sicurezza contro eventuali attacchi terrestri.
- Vista panoramica: la posizione del forte offriva una visuale unica sullo Stretto di Messina, sulla costa calabra e sull’entroterra siciliano.
Oggi, gran parte della struttura originale è andata perduta o è stata inglobata nella base militare. Tuttavia, alcuni resti esterni sono ancora visibili, testimoniando la solidità e l’ingegnosità del progetto originario.
Il Santuario della Madonna di Dinnammare
Accanto al forte sorge il Santuario della Madonna di Dinnammare, un luogo di culto che affonda le sue radici in epoca medievale. Il santuario, costruito in parte su aree precedentemente occupate dal forte, è oggi una meta di pellegrinaggio e un punto di interesse turistico. La sua posizione panoramica lo rende un luogo ideale per ammirare il paesaggio circostante, che spazia dallo Stretto di Messina alle Isole Eolie.
Valore storico-culturale
Il Forte Dinnammare rappresenta una memoria storica di grande importanza per Messina e per l’intera Sicilia. La sua storia riflette le trasformazioni politiche e militari dell’Italia tra il XIX e il XX secolo, mentre la sua posizione lo rendeva un simbolo del legame tra natura e cultura. Nonostante le demolizioni e le trasformazioni subite, la posizione dove sorgeva il forte conserva un fascino unico.
Un luogo dove storia, paesaggio e spiritualità si intrecciano, offrendo un’esperienza unica a chi lo visita. La sua posizione privilegiata, la sua storia affascinante e il suo legame con il Santuario della Madonna di Dinnammare lo rendono un ricordo simbolico della città di Messina.