Il forte Campone è, insieme al Puntal Ferraro, tra le fortificazioni più elevate. Con l'altro forte situato nella località omonima condivide l’orientamento sul mar Tirreno e la tipologia strutturale.
Ubicato a Calvaruso, a 500 metri circa sul livello del mare, Forte Campone è strutturalmente su due livelli collegati da una rampa sul lato sinistro.
All'interno dell'intera struttura fortificata si possono notare facilmente otto piazzole per cannoni. Questa fa del forte Campone la fortificazioni umbertina con un armamento notevole nonostante le dimensioni siano modeste.
Si trova tutt'oggi in ottime condizioni e potrebbe essere fruibile con qualche lavoro di messa in sicurezza della parte interna ed esterna.
Forte Campone: Una Fortezza Umbertina tra Storia e Difesa
Introduzione
Il Forte Campone, situato nella frazione di Calvaruso, nel comune di Villafranca Tirrena, è una delle fortificazioni costruite alla fine del XIX secolo come parte del sistema difensivo dei Forti Umbertini. Questo sistema, progettato per proteggere lo Stretto di Messina, rappresenta un esempio unico di architettura militare dell’epoca. Il Forte Puntal Campone, insieme al vicino Forte Puntal Ferraro, si distingue per la sua posizione strategica e per il ruolo cruciale che ha svolto nella difesa del territorio. Oggi, nonostante il suo stato di abbandono, il forte conserva un fascino storico e architettonico che merita di essere riscoperto.
Storia del Forte Puntal Campone
Il Forte Puntal Campone fu costruito tra il 1889 e il 1890, durante il regno di Umberto I di Savoia, come parte del Piano Generale di Difesa dello Stato. Questo piano prevedeva la costruzione di una serie di fortificazioni lungo le colline che circondano lo Stretto di Messina, con l’obiettivo di difendere la città e le rotte marittime da eventuali attacchi nemici.
La posizione del forte, a circa 500 metri sul livello del mare, lo rendeva ideale per il controllo del Tirreno e della Piana di Milazzo. Durante la sua attività, il forte era equipaggiato con artiglierie di piccolo calibro, progettate per contrastare eventuali attacchi di fanteria provenienti dalla costa. Nonostante le sue dimensioni relativamente modeste, il Forte Puntal Campone era considerato una delle fortificazioni più importanti del sistema difensivo dello Stretto.
Con l’evoluzione delle tecnologie belliche e il cambiamento delle strategie difensive, il forte perse progressivamente la sua importanza strategica e fu abbandonato. Tuttavia, la sua struttura è rimasta in buone condizioni, rendendolo un esempio significativo di architettura militare ottocentesca.
Architettura e caratteristiche
Il Forte Campone presenta una struttura tipica delle fortificazioni Umbertine, con una pianta trapezoidale e un fossato che circonda l’intera costruzione. Costruito con materiali resistenti come calcestruzzo e pietra locale, il forte era progettato per resistere agli attacchi nemici e agli eventi naturali.
Tra le caratteristiche principali troviamo:
- Piazzole per l’artiglieria: Il forte disponeva di otto piazzole per cannoni, che garantivano una copertura difensiva ottimale.
- Rampa interna: Una rampa sul lato sinistro collegava i due livelli della struttura, facilitando il trasporto di materiali e armi.
- Magazzini sotterranei: Utilizzati per lo stoccaggio di munizioni e rifornimenti.
- Vista panoramica: La posizione del forte offre una vista mozzafiato sul Tirreno e sulla Piana di Milazzo, rendendolo un punto di osservazione strategico.
Nonostante il suo stato di abbandono, il Forte Puntal Campone conserva gran parte della sua struttura originale, che potrebbe essere valorizzata attraverso progetti di recupero e promozione culturale.
Valore storico-culturale
Il Forte Puntal Campone rappresenta un patrimonio storico di grande importanza per Messina e per l’intera Sicilia. La sua storia riflette le trasformazioni politiche e militari dell’Italia tra il XIX e il XX secolo, mentre la sua architettura testimonia l’ingegnosità e la solidità delle fortificazioni Umbertine.
La valorizzazione del forte potrebbe trasformarlo in un luogo di memoria storica e in un’attrazione turistica, contribuendo a preservare la storia della città e a promuovere il turismo culturale nella regione. Inoltre, il forte potrebbe diventare un punto di riferimento per attività educative e ricreative, offrendo un’opportunità unica per scoprire il passato e apprezzare la bellezza del paesaggio circostante.
Il Forte Campone è un simbolo della storia e dell’identità di Messina, un luogo che merita di essere riscoperto e valorizzato. La sua posizione strategica, la sua architettura e il suo passato lo rendono un pezzo unico del patrimonio culturale della città.