Forte Monte dei centri sorge su un rilievo quasi a precipizio sulle zone sottostanti. Per dimensioni, l’opera è molto più piccola e compatta delle altre. Anche l’estensione in altezza è ridotta, infatti la fortificazione si concentra su un unico piano principale al livello normale di costruzione.

L’opera presenta alcuni particolari distintivi, quello più curioso riguarda il fatto che il fianco destro lato nord che non è visibile poiché addossato alla collina. La seconda curiosità riguarda la presenza di 2 caponiere entrambe a sinistra.

L’ingresso è sulla sinistra, accanto alla caponiera. Il ponte levatoio è in funzionate, ma è stato bloccato esternamente da una striscia di cemento.

Questa batteria non possedeva obici, ma 2 coppie di cannoni in barbetta separati dall’unica riservetta centrale, mentre sul terrapieno di combattimento sono ancora perfettamente conservate e visibili le piazzole semicircolari che ospitavano i pezzi.

La posizione di quest’opera è molto interessante; è orientata a ponente sul mar Tirreno, a controllo del golfo di Milazzo, delle isole Eolie e delle altre zone circostanti. Lo spazio di osservazione e di controllo è dunque notevole.

Forte Monte dei Centri: Una Testimonianza della Difesa Umbertina a Messina

Introduzione

Il Forte Monte dei Centri, situato nella frazione Salice, a nord di Messina, è una delle storiche fortificazioni costruite tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento come parte del sistema difensivo dei Forti Umbertini. Questo sistema, progettato per tutelare lo Stretto di Messina, rappresentava una delle infrastrutture militari più imponenti dell'Italia post-unitaria. La posizione strategica di Monte dei Centri, a circa 400 metri sul livello del mare, garantiva una vista privilegiata sul Mar Tirreno e un controllo efficace del territorio circostante, rendendolo una delle fortificazioni più significative del settore tirrenico dello Stretto.

Storia del Forte Monte dei Centri

La costruzione del Forte Monte dei Centri ebbe inizio nel 1885, durante il regno di Umberto I di Savoia, ed era parte di un piano organico di fortificazione ideato per proteggere i confini nazionali dalle crescenti tensioni geopolitiche dell'epoca. In questo periodo storico, lo Stretto di Messina era considerato un punto nevralgico per il controllo del traffico marittimo e per la difesa dei territori meridionali.

Il forte fu concepito per agire in sinergia con altre batterie dislocate lungo i rilievi peloritani e, in particolare, con il vicino Forte Serra La Croce e il Forte Campone, contribuendo a creare un’efficace rete difensiva. Durante la Prima Guerra Mondiale, il forte ebbe un ruolo secondario, ma durante la Seconda Guerra Mondiale fu riutilizzato, ospitando batterie contraeree e servendo come punto di osservazione strategico per le forze militari.

Con l’avanzare delle tecnologie belliche e la fine della guerra, il forte perse la sua funzione militare e fu gradualmente abbandonato. Nel corso degli anni, la struttura cadde in disuso, subendo l’azione del tempo e dell’incuria, ma rimanendo una testimonianza tangibile della storia militare di Messina.

Architettura e caratteristiche

Il Forte Monte dei Centri è un esempio classico delle fortificazioni Umbertine, realizzate seguendo i canoni dell'ingegneria militare ottocentesca. Costruito con materiali resistenti come calcestruzzo, pietra locale e mattoni, il forte era progettato per resistere sia ad attacchi nemici che a eventi naturali come i terremoti, caratteristici della regione.

Tra le sue caratteristiche principali si distinguono:

  • Piazzole per l’artiglieria: Il forte disponeva di diverse piazzole semicircolari, su cui erano installati cannoni di medio e grande calibro, utili per il controllo del settore tirrenico.
  • Fossato perimetrale: Un fossato circondava la struttura, garantendo una maggiore protezione dagli assalti terrestri.
  • Magazzini sotterranei: Utilizzati per lo stoccaggio sicuro di munizioni e rifornimenti.
  • Caponiera: Presente a difesa del fossato, questa struttura consentiva la protezione ravvicinata contro eventuali incursioni nemiche.
  • Vista strategica: Situato in una posizione dominante, il forte offriva una visuale unica sul Mar Tirreno e sulla Piana di Milazzo, rendendolo un punto di osservazione privilegiato.

Sebbene molte delle infrastrutture originarie siano oggi in rovina, l’ossatura principale del forte è ancora ben visibile, confermandone la solidità e il valore architettonico.

Stato attuale

Dopo la dismissione definitiva delle sue funzioni militari nel corso del XX secolo, il Forte Monte dei Centri è stato abbandonato, cadendo progressivamente in rovina. La vegetazione ha iniziato a coprire gran parte della struttura, rendendola difficilmente accessibile.

Nonostante ciò, il forte continua a rappresentare un importante patrimonio storico e culturale per la città di Messina. Alcuni gruppi di cittadini e associazioni locali hanno avanzato proposte per il recupero e la valorizzazione del sito, trasformandolo in un luogo di interesse turistico e culturale.

Valore storico-culturale

Il Forte Monte dei Centri rappresenta un’importante testimonianza della storia militare dell’Italia unita e dell’ingegno ingegneristico ottocentesco. La sua posizione strategica e il suo ruolo nella difesa dello Stretto di Messina lo rendono un simbolo della storia locale e un’opportunità per la valorizzazione del territorio.

La riqualificazione del Forte Monte dei Centri potrebbe trasformarlo in un luogo di memoria storica e in un’attrazione turistica, capace di attrarre visitatori interessati alla storia e alla natura. Inoltre, la posizione del forte lo rende un punto ideale per escursioni e percorsi naturalistici, contribuendo a integrare la valorizzazione culturale con quella ambientale.

Il Forte Monte dei Centri è un simbolo del passato militare di Messina e un testimone della sua posizione strategica nel Mediterraneo. In un'epoca in cui il recupero del patrimonio storico è fondamentale per mantenere viva la memoria collettiva, il Forte Monte dei Centri rappresenta un’opportunità unica per coniugare passato e futuro.