La Fontana della Pigna è un raffinato manufatto settecentesco che richiama l’eleganza ornamentale tipica del XVIII secolo; esempio emblematico di stile rococò. Il rococò, sviluppatosi in Francia, si distingue per decorazioni elaborate e leggere, con conchiglie, volute, motivi naturali e arabeschi che impreziosiscono architetture e giardini.

Un po' di storia

Proveniente dal cortile dell’antico Seminario, la fontana ha affrontato numerosi spostamenti e ricollocazioni. Prima del devastante sisma del 1908, si trovava in via Primo Settembre, vicino al Palazzo Arcivescovile, edificato nel 1841 su progetto di Francesco Saverio Basile. Tuttavia, i moti del 1848 e il terremoto del 1908 ne compromisero gravemente l’integrità, portando nel 1910 alla demolizione del Seminario e al successivo progetto del nuovo complesso arcivescovile affidato all’ingegnere Enrico Fleres nel 1915.

Dopo il terremoto, la Fontana della Pigna fu spostata sul Viale Boccetta e, nel maggio 1988, trasferita nell’attuale Piazza Seguenza per evitare di intralciare il crescente traffico veicolare.

Simbologia della Pigna

Il motivo della pigna, elemento culminante della fontana, richiama la ghiandola pineale situata al centro del cervello. René Descartes la identificò come sede dell’anima, vista la sua unicità anatomica. Associata al “terzo occhio” in tradizioni mistiche e religiose, simboleggia divinità, spiritualità e immortalità. Questo tema decorativo trova ampio spazio nella cultura siciliana, dove pigne in ceramica sono spesso usate come portafortuna sulle abitazioni e i cancelli delle ville.

Descrizione della Fontana

La fontana, di chiaro gusto rococò, è composta da tre vasche sovrapposte:

  1. Prima vasca: Di forma cruciforme con dettagli curvi e triangolari, rappresenta il numero sacro otto.
  2. Seconda vasca: Più piccola e sostenuta da un pilastro ornato con foglie d’acanto e riccioli rococò. Ai suoi lati, testine di delfini sprigionano acqua.
  3. Terza vasca: Culmina con una pigna centrale. Decorata con baccellature floreali, è circondata da mascheroni apotropaici e ulteriori testine di delfini.

Un dettaglio unico è rappresentato dalle conchiglie sul pilastro centrale, simbolo del Cammino di Santiago e della connessione tra uomo e spirito.

Un'opera che unisce simbologia, arte e storia, la Fontana della Pigna continua a incantare con la sua bellezza e profondità simbolica, mantenendo vivo il legame con la tradizione e il territorio.