Sarà una vetrina per tutti gli operatori del mondo teatrale e culturale della Regione quella che sarà realizzata e aperta al pubblico dal 10 di gennaio all'interno del Castello di Spadafora. Un progetto che prevede laboratori teatrali per studenti, spettacoli e una videoteca multilingue interattiva.
L'inaugurazione che vi sarà tra pochi giorni prevede una mostra di costumi di scena, delle foto, locandine e materiale vario raccolti in ben 38 anni dal Teatro Libero di Messina.
Lo scopo è quello di preservare la storia del teatro siciliano sensibilizzando le nuove generazione a una delle forme d'arte più antiche della storia dell'uomo. Il primo Museo del Teatro Siciliano sarà realizzato grazie all'impegno di Pippo Luciano e Rosy Gangemi, rispettivamente presidente e vicepresidente del Teatro Libero di Messina.
Tra gli obiettivi preposti c’è quello di offrire uno spaccato del mondo teatrale siciliano, e dunque sollecitare anche una ricaduta a carattere turistico con uno sguardo attento alla formazione scolastica attraverso diverse attività che si susseguiranno all'interno della struttura di Spadafora.
Un contributo per la realizzazione del museo permanente lo si deve al sindaco di Spadafora, Giuseppe Pappalardo, e al vicesindaco, Antonino D'amico, al soprintendente ai Beni Culturali, Rocco Giovanni Scimone e al funzionario del demanio culturale, Tommasa Siragusa.
L’iniziativa prenderà il via il prossimo 10 gennaio alle 17,00 con l’inaugurazione al Castello di Spadafora della prima mostra permanente del teatro siciliano. Alla serata inaugurale prenderanno parte, tra gli altri, oltre ai già citati Giuseppe Pappalardo, Antonino D'amico, Rocco Giovanni Scimone e Tommasa Siragusa il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, l’assessore al Turismo dell'ARS Michela Stancheris, il commissario straordinario della Provincia Filippo Romano ed alcuni sindaci, assessori e le proloco dei comuni limitrofi che collaborano al progetto innovativo unico nel suo genere.