L’azienda UPA di Messina ha ricevuto lo scorso marzo un finanziamento in via definitiva per l’importo di 500mila euro allo scopo di realizzare una sede didattica per la conoscenza del grande patrimonio dei Monti Peloritani. Il progetto, è stato redatto dall’ Architetto Aveni nell'ambito del PSR Sicilia 2007/2013, ai sensi della Misura 313 – Incentivazione di attività turistiche Azione A “Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali”, Azione B “Servizi per la fruizione degli itinerari rurali”.

Servirà per la realizzazione e al mantenimento di un centro di educazione ambientale in un vivaio mediterraneo, della casa delle farfalle e delle libellule. Verranno anche realizzate delle guide multimediali per far conoscere l’habitat naturale dei Monti Peloritani.

Questo progetto, si inserisce all'interno di una vasta operazione atta a valorizzare e riqualificare alcune zone caratteristiche del Demanio Regionale dell’Azienda Foreste di Messina.

Il Dirigente Regionale, arch. Giuseppe Aveni, interpellato a metà marzo dalla Redazione di Forestali News, ha rilasciato una dichiarazione riguardo il progetto finanziato: "L’Azienda Demaniale di Messina è stata fin dal mio insediamento un esempio di fare sistema “virtuoso istituzionale” sia con altri Enti Regionali locali e sia con associazioni ambientalistiche che collaborano ed offrono e mettono la loro esperienza a disposizione della collettività senza nulla a pretendere.
Grazie anche a queste collaborazioni si sono aperti degli scenari di programmazione mirati e condivise dal superiore Dipartimento Regionale e dai vari Assessori che si sono succeduti che hanno portato fiducia per questa grande mole di attività progettuale che ci ha visti protagonisti e pionieri sia nelle scelte e sia nella fattibilità.

C’è da dire che l’occasione offerta dai fondi PSR non si può sottovalutare, anzi si deve prendere a volo, se si vuole procacciare fondi per i lavoratori forestali della fasce occupazionali di garanzia. Mi riferisco agli operai dell’azienda che vista la carenza di fondi del bilancio regionale devono trovare fonte vitale di sostentamento da questi finanziamenti, europei, per essere mantenuti in servizio attivo finalizzato alla salvaguardia e mantenimento dell’ambiente naturale protetto. Pertanto la soddisfazione è doppia se riusciamo a difendere e far conoscere con la didattica l’ambiente e dare lavoro agli operai forestali".