Continua il progetto di revisione della numismatica siciliana medievale portato avanti da Alberto D’Andrea con il suo nuovo lavoro “Le Monete Siciliane dai Normanni agli Angioini”. In questo nuovo volume il periodo preso in esame va dall’arrivo dei normanni in Sicilia alla caduta della dominazione angioina, tra il secolo XI e il secolo XIII.
La prefazione dell'opera è di Mario Maugeri, collezionista e studioso di monete siciliane, noto al grande pubblico numismatico per i suoi numerosi articoli, nonché per il volume Le monete degli Aragonesi in Sicilia.
Nel testo, in un capitolo introduttivo vengono spiegati nel dettaglio i titoli arabi usati dai regnanti normanni. Nella seconda parte viene fornito l’elenco delle legende greche e latine usate sulle monete, con relativa traduzione.
Un esame del periodo normanno dunque, dapprima ripercorrendo le vicende storiche dall’arrivo in Sicilia di Roberto il Guiscardo e Ruggero nel 1061 alla detronizzazione di Guglielmo III nel 1194, successivamente spostando l’attenzione sulla parte prettamente numismatica, con precisi ragguagli sul sistema monetario in uso e sulle diverse riforme messe in atto dai normanni. Ciascuna moneta viene dettagliatamente analizzata in apposite schede, fornendone il disegno e i dati essenziali completi di riferimenti bibliografici.
Segue la trattazione del periodo svevo, anch’esso introdotto da opportuni paragrafi a carattere storico-numismatico. Una dominazione iniziata nel 1194, quando Enrico VI imperatore del Sacro Romano Impero rivendicò con le armi i suoi diritti sulla Sicilia acquisiti per via del matrimonio con Costanza d’Altavilla, e terminata nel 1266 quando Manfredi di Svevia venne sconfitto e spodestato a Benevento da Carlo d’Angiò; una dominazione che, numismaticamente parlando, ha lasciato uno degli esempi più affascinanti con lo splendido augustale d’oro, anticipatore del gusto rinascimentale. A seguire, il catalogo tipologico delle monete, che include anche le emissioni a nome di Muhammad Ibn Abbad (1220-1222), capo dei musulmani ribelli a Federico II che si erano asserragliati nella Sicilia occidentale dando vita a uno Stato nello Stato.
La terza e ultima parte del libro è dedicata alla parentesi angioina in Sicilia, iniziata nel 1266 con l’arrivo di Carlo d’Angiò e terminata nel 1282 quando il popolo siciliano, stanco dei soprusi e delle angherie del nuovo dominatore, con la segreta collaborazione di Pietro d’Aragona fece strage degli angioini costringendo i superstiti a fuggire dall’isola.
Il volume ha il pregio di consentire al grande pubblico di avvicinarsi alla numismatica medievale siciliana.
LE MONETE SICILIANE DAI NORMANNI AGLI ANGIOINI
Edizioni d’Andrea Castellalto 2013
592 pp.
40 tavole a colori
illustrazioni nel testo in b/n
Allegato prezzario
35 euro