Oggi vi proponiamo la lettura di un testo datato 2006, uno dei migliori lavori descrittivi sull'area dello stretto dal punto di vista militare. Un opera interessantissima che analizza lo sviluppo, la difesa, l'importanza strategica dell'area nei secoli scorsi.

Una zona molto importante, un corridoio tra due isole e il problema da risolvere su come proteggerlo. Questa è stata da sempre la problematica che si sono posti dal Regno di Sicilia, al nuovo Stato Unitario Italiano in poi.

Gli autori hanno fatto uno sforzo notevole e ci hanno dato la giusta chiave di lettura per capire come si è arrivati ad avere un numero di fortificazioni così alto a protezione della lingua di mare tra Messina e Reggio Calabria.

Il loro lavoro non è stato quello di limitarsi ad una mera copiatura dei documenti d'archivio, ma c'è stata la loro interpretazione e la riproposizione in chiave tecnico-analitica.

Dopo una presentazione degli autori, troveremo nel testo le presentazioni delle autorità:
Massimo Cacciari – Ex Sindaco di Venezia
Francantonio Genovese – Ex Sindaco di Messina
Salvatore Leonardi – Ex Presidente della Provincia Regionale di Messina
Rocco Cassone – Ex Sindaco di Villa S. Giovanni
Pietro Giovanni La Tona – Ex Sindaco di Villafranca Tirrena
Antonio Scopelliti – Ex Sindaco del Comune di Campo Calabro
Luigi Mondello – Ex Presidente Associazione Culturale Truvatura
Emilio Fragale – Ex Direttore Generale del Comune di Messina

Autori: testo di Massimo Lo CurzioVincenzo Caruso
Titolo: La Fortificazione permanente dello Stretto di Messina – Storia, conservazione e restauro di un patrimonio architettonico e ambientale
Editore: Edas Edizioni
Anno: 2006