Rumundu nasce in Australia il primo dicembre 2010 dall’idea di creare un contenitore di storie di vita da raccogliere in giro per il mondo.
La nascita del nome, “Rumundu”, è già tutto in programma. Infatti, come dice il protagonista di questa bellissima storia, è opera della nonna che al rientro da un viaggio gli chiese in dialetto, con la sua novantenne serenità, “ma tu sei sempri in giru pà ru mundu?”. E Rumundu è stato!
Rumundu nasce per dare voce a una comunità di persone, con le loro storie, micro mondi, momenti e stili di vita sostenibili, che si muovono in controtendenza rispetto all’imperante modello consumistico. I luoghi del mondo si rifletteranno nei volti di chi li abita, nei gesti, nella cultura, nelle tradizioni, nell’abbigliamento e nei modi di fare. Spazi sconosciuti all'esperienza vestiranno Rumundu di colori, forme e consistenze nuove, profumi, suoni e sapori inaspettati.
Girare il mondo su due ruote perchè la bici ha poche necessità, si confonde con il paesaggio senza disturbare, le piace sentire la consistenza dei diversi selciati e non dipende da elementi esterni se non dalla strada che ha davanti.
"Vorrei che le persone vivessero con me questa avventura attraverso racconti, immagini, riprese in soggettiva, testimonianze dirette di coloro che mi avvicineranno e che mi racconteranno la loro esperienza su questo pianeta. Tutto merita di essere raccontato - dice Stefano Cucca, protagonista con la sua bici di Rumundu -, ma io preferisco ciò che dimostra che vivere in armonia con la natura sia ancora possibile. Racconterò tutto questo andando a cercare le storie una a una, a bordo di una bicicletta, dotato di strumenti audio/video."
L'itineraio da percorrere (oltre 30000 chilometri in 12 mesi), partito a giugno della Sardegna, ha lo scopo di raccontare storie e stili di vita sostenibili in Italia, Nord Europa, Islanda, Canada, USA, Giappone, Cina, Isole del Pacifico, Nuova Zelanda, Australia, Madagascar, Sud Africa, Oriente e Europa dell'Est.
Per seguire le avventure di Stefano puoi visitare il sito www.rumundu.com dove verranno caricate le foto e le storie che il "ciclista sostenibile" raccoglierà lungo il viaggio. E' possibile anche sostenere l'iniziativa con una donazione o anche solo offrendo la disponibilità ad ospitare l'avventuriero.
Pensando di aver descritto sinteticamente questo progetto innovativo che tanto ci piace, non ti resta che tenerti informato su twitter non perdendo di vista all'hashtag #rumundu o seguendo direttamente l'account ufficiale del progetto, @rumundu.
Buon viaggio Stefano!!