Pubblichiamo le foto dell'inaugurazione, svoltasi il 17 giugno, del “Giardino di zia Sofia” patrocinato del Dipartimento Foreste Demaniali e della Casa Famiglia Regina Elena. Presenti all’inaugurazione il dirigente dell’Azienda Foreste Demaniali, Giuseppe Aveni, e il dirigente della Casa Famiglia, Sergio Prestamburgo.

Il Giardino di zia Sofia” è il nome dato alle aiuole che si trovano davanti alla Casa Famiglia Regina Elena, all’incrocio tra il viale Annunziata e il viale Regina Elena. Il riferimento è a Sofia Idelson, educatrice che giunse a Messina nel 1912 per collaborare nella direzione dell’Orfanotrofio Femminile “Padiglione Bologna”, oggi “Casa Famiglia Regina Elena”, che era stato donato dalla comunità bolognese alla città di Messina per accogliere le bambine che durante il sisma avevano perduto i genitori.

Per le Orfane del terremoto la “Zia Sofia” fu madre, maestra e amica incomparabile, seppe prepararle alla vita con un senso di concretezza e di realismo. Cresciute e ormai adulte, le giovani trovarono sempre nella zia Sofia un costante riferimento ed orientamento nel cammino umano e spirituale. Il 18 ottobre 1980, un mese prima della sua morte, l’allora Sindaco di Messina, Antonio Andò ed il Consiglio Comunale, conferirono a Sofia Idelson, la cittadinanza onoraria con la motivazione: “quale doveroso riconoscimento per la sua alta milizia di carità, per il suo lunghissimo, costante, fattivo prodigarsi a favore delle fanciulle prive di famiglia, che con alto senso di responsabilità e con sentimenti di grande umanità ha svolto a Messina nell’arco di circa 70 anni”. Una lapide, all'Annunziata, è stata posta nel novembre del 2010 in ricordo della dolcissima Sofia.

La sua salma è al Gran Camposanto di Messina, nella zona dell’obitorio, ove una pietra sepolcrale ne ricorda l'amorevole ed instancabile opera per le Orfane del terremoto.