Rinaldo Bonanno è nato a Raccuja (Messina) nel 1545/46 e morto a Messina il 25 febbraio 1590, Rinaldo Bonanno fu importante scultore e architetto della seconda metà del sec. XVI. La prima notizia su di lui risale al 1559 quando andò a bottega da Martino Montanini che era stato allievo di Giovanni Angelo Montorsoli.

Partito da Messina il Montanini nel 1561, Bonanno passò nella bottega dell’architetto e scultore carrarese Andrea Calamech del quale sposò la figlia Veronica.

Della sua attività di architetto, sulle orme del suocero, rimane la monumentale facciata della Chiesa Madre di S. Agata ad Alì Superiore (1584) e testimonianza documentale dell’impegno di realizzare tre cappelle nel 1585 per il Duomo di Messina oltre che nell’illustrazione di due archi trionfali eretti nel 1589 per i festeggiamenti in occasione al ritrovamento dei corpi dei martiri Placido e Compagni. Come scultore, al Museo Regionale di Messina si conserva un altorilievo con l’“Adorazione dei pastori” (1569) e due grandi sarcofagi della famiglia Marchese-Barresi (1572). Nel Duomo di Messina si trovano frammenti del monumento sepolcrale dell'arcivescovo Giovanni Retana (1582) e nella Chiesa di San Giovanni di Malta il busto di Francesco Maurolico.