Carlo Falconieri nasce a Messina il 20 ottobre 1809. La sua formazione artistica avviene nella scuola del pittore Letterio Subba, dove dimostra talento e sensibilità creativa.

Biografia

Spirito ribelle e avventuroso, partecipa alle prime sollevazioni liberali fino al 1827, quando Francesco I gli affida la direzione dei Pensionati delle Belle Arti a Roma. Tuttavia, il suo temperamento irrequieto lo conduce a una vita di viaggi. Nel 1831 si trasferisce a Firenze, ma ritorna presto a Roma, dove rimane per circa 12 anni. Qui si lega agli architetti Francesco Gasperoni e Giuseppe Servi, fondando il giornale Il Tiberino, con cui difende il neoclassicismo e critica apertamente il romanticismo.

Nel 1842 Falconieri torna a Messina, dove la sua passione per l’arte si intreccia con l’attivismo politico. Durante i moti rivoluzionari del 1848, si schiera contro i Borboni partecipando attivamente alle barricate. Questo lo costringe all’esilio, periodo durante il quale si dedica a studi intensi e nuovi progetti architettonici. Carlo Falconieri muore il 15 marzo 1891, lontano dalla sua città natale, a Roma, dove è sepolto al Cimitero del Verano. Il suo legame con Messina rimane vivo nei suoi scritti e nelle sue opere.

Le Opere

La produzione artistica e architettonica di Carlo Falconieri riflette una vasta gamma di influenze neoclassiche e rinascimentali. Ecco alcune delle sue realizzazioni più significative:

  • Fontana Falconieri (1843): Progettata per celebrare il diciottesimo centenario della Lettera della Madonna, è un esempio di eleganza neoclassica.
  • Palazzo del Peculio Frumentario: Costruito a Messina, testimonia il suo impegno per l’architettura pubblica.
  • Tempietto dedicato a Francesco Maurolico (1859): Situato nell’attuale Villa Mazzini, l’opera commemora lo scienziato e umanista messinese.
  • Villa-Castello Landi (1847): Residenza privata costruita per Tommaso Landi, domina il Torrente Boccetta ed è considerata uno dei suoi capolavori ancora esistenti.
  • Cimitero Monumentale di Napoli (1833): Tra i primi progetti a Napoli.
  • Teatro Chiabrera (Savona): Progettato con sensibilità verso lo stile rinascimentale.
  • Ministero degli Affari Esteri (Palazzo della Signoria, Firenze): Adattato durante il trasferimento della capitale italiana da Torino a Firenze.
  • Buckingham Palace (Londra): Durante il suo soggiorno a Londra, collabora a lavori di restauro e progettazione.
  • Cimitero di Londra (non realizzato): Disegno per un cimitero monumentale di grande impatto scenografico.

In particolare, durante il suo incarico a Firenze, Falconieri progettò adattamenti significativi per il Palazzo Vecchio e il Teatro Medici agli Uffizi, sedi delle due assemblee legislative italiane.

Progetti di Decoro Urbano

Un’opera recente che celebra il contributo di Falconieri è la “Rampa della Colomba”, situata accanto alla Fontana Falconieri. Qui sono state collocate nove sirenidi in vetroresina che replicano la testa d’aquila della fontana, decorate da artisti contemporanei come Enzo Togo, Antonello Bonanno Conti, Paolo Bossa, Simone Caliò, Filippo De Mariano, Concetta De Pasquale e Carmelo Pugliatti. Questa installazione moderna rende omaggio alla sua creatività e alla sua visione artistica, mantenendo vivo il suo impatto sulla città di Messina.

Eredità Artistica e Politica

Carlo Falconieri non fu solo un architetto, ma anche un intellettuale e patriota, capace di unire arte e politica. La sua dedizione al neoclassicismo emerge in tutte le sue opere, caratterizzate da un’eleganza misurata e una ricca simbologia. La sua vita, segnata da esili e viaggi, riflette un impegno costante per l’arte e la libertà. Falconieri resta un simbolo del legame profondo tra bellezza artistica e ideali rivoluzionari.